Le batterie sono l'elemento più importante e soprattutto più costoso delle auto elettriche. A quanto pare, i maggiori produttori di accumulatori e cioè CATL e BYD starebbero lavorando per ridurre i costi delle celle. Secondo quanto riporta Cnevpost, queste due aziende starebbero portando avanti alcune riorganizzazioni interne per diventare ancora più competitive sul mercato.
CATL, lo sappiamo, è leader del mercato delle batterie. Secondo un precedente rapporto di SNE Research, l'azienda cinese nel periodo gennaio-novembre 2023 poteva contare su di una quota di mercato del 37,4%. Stando al rapporto di Cnevpost, CATL starebbe riorganizzando la sua linea di produzione con l'obiettivo di ridurre i prezzi.
Per esempio, le celle LFP (litio-ferro-fosfato) con specifiche VDA destinate ai veicoli elettrici con un prezzo compreso tra 100 mila e 200 mila yuan (12.900 – 25.800 euro) sono calate di prezzo. Nel 2024, queste celle dovrebbero essere acquistate dalla case automobilistiche ad un costo di 0,4 yuan (0,052 euro) per Wh.
Ogni calo di 0,1 yuan/Wh nel prezzo delle celle della batteria significa un risparmio di circa 6.000 yuan (770 euro) sui costi per un veicolo elettrico con un pacco batteria da 60 kWh.
Parallelamente c'è anche FinDreams, la divisione che si occupa delle batterie di BYD, che sta lavorando per ridurre i costi. Stando al rapporto, un avviso interno diramato dalla società parlerebbe di una richiesta ai dipendenti di continuare a ridurre i costi. L'azienda punta a voler diventare ancora più competitiva, soprattutto sul fronte degli appalti. Ricordiamo che nel periodo gennaio-novembre 2023, BYD poteva contare su di una quota di mercato del 15,7%.