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BYD Seal U, prova su strada del SUV rivale della Tesla Model Y

È la versione SUV della berlina Seal, andando quindi a fare concorrenza alla Tesla Model Y, l'auto più venduta nel 2023. Ecco come va

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BYD è un marchio cinese che sta crescendo molto, se la gioca con Tesla per il numero di auto elettriche più vendute nel mondo. E il nuovo modello protagonista di questa prova, la BYD Seal U, appartiene proprio alla categoria dell’auto più venduta nel 2023, la Tesla Model Y. 

Si tratta quindi di un SUV del cosiddetto segmento D, ovvero della categoria di auto che la maggior parte delle persone associa al momento a modelli con motore termico come l’Alfa Romeo Stelvio, l’Audi Q5, la BMW X3, la Mercedes GLC o la Volvo XC60.

La nuova Seal U si chiama così perché è parente della berlina Seal e perché la lettera “U” sta per la parola Utility della sigla Sport Utility Vehicle con cui si identificano i SUV.

All’interno della Seal U si ritrova una caratteristica che contraddistingue tutte le auto BYD, cioè lo schermo centrale che si può orientare in verticale per un utilizzo simile a quello dei nostri telefoni smartphone. 

In questo articolo e nel video allegato vi racconto più in dettaglio com’è fatta e come va.

Esterni | Interni | Guida | Curiosità | Prezzi

BYD Seal U: Esterni

Forse vi ricorderete il nome di Wolfgang Egger, un designer tedesco che in passato ha lavorato in Alfa Romeo su modelli come la 156, la 147 o la 8C Competizione, ed è anche stato designer per i marchi Audi e Lamborghini.

Al momento è responsabile del design di BYD, con un’impostazione del linguaggio stilistico che prende ispirazione dal mare, dall’oceano.

Anche nel nome delle auto, in realtà, visto che seal in inglese vuol dire foca, o come nel caso della BYD Dolphin – delfino, in inglese – che è il nome del modello più piccolo presente nel listino.

Il legame con l’acqua è stato mantenuto anche sulla nuova BYD Seal U (cioè la versione SUV della berlina BYD Seal), che ha superfici di carrozzeria fluide, con pochi spigoli, che prendono spunto dal movimento delle onde del mare.

Il frontale ha un’impostazione “a X” che fa da schema anche per la posizione dei fari a LED, mentre nella parte posteriore c’è qualche nervatura in più e il parallelismo con l’acqua è più che altro accennato nella forma a goccia delle luci posteriori, collegate tra loro con una fascia luminosa orizzontale a tutta larghezza.

Per quel che riguarda le dimensioni, la BYD Seal U è lunga 4.79 metri, larga 1.89 metri, alta 1.67 metri, con un passo di 2.77 metri e ruote 235/50 da 19 pollcii. La carrozzeria ha un coefficiente di penetrazione aerodinamica Cx di 0,32.

BYD Seal U: Interni

Il bagagliaio della BYD Seal U ha una capacità minima di 552 litri, e non è stato ricavato anche una vano di carico anteriore. Per valutare meglio questo dato, è utile ricordare che la Seal U è lunga poco meno di 4 metri e 80 centimetri (4,79 metri) e fare un paragone con altre auto elettriche di pari categoria.

A cominciare dalla Tesla Model Y, lunga 4.75 metri, con un bagagliaio posteriore di 854 litri e uno vano di carico anteriore di 117 litri. La Polestar 3 è lunga 4.90 metri e parte da 484 litri nel bagagliaio posteriore e da 32 litri in quello anteriore. Su un modello con piattaforma condivisa tra motorizzazioni termiche e elettriche come la BMW iX3, invece, la lunghezza è di 4.73 metri e il bagagliaio di 510 litri (senza uno spazio di carico anteriore).

I sedili posteriori hanno gli schienali regolabili nell’inclinazione, e il pavimento piatto permette di stare comodi anche nel posto al centro. Nel mobiletto centrale ci sono le bocchette della climatizzazione e le prese USB, e sopra la testa il tetto panoramico in vetro si può oscurare con una tendina elettrica o oppure anche aprire.

La plancia ha linee regolari che danno un andamento orizzontale alle forme, impreziosite da un’lluminazione ambientale multicolore. I pannelli hanno rivestimenti con texture diverse,  compresa la finitura nera lucida della console e il vetro trasparente che richiama nuovamente l’acqua, e compresa la pelle vegana sostenibile, anche bicolore (blu eclisse e grigio chiaro). I sedili sono riscaldati e ventilati, ma non hanno il supporto lombare regolabile.

La strumentazione digitale ha un display LCD da 12,3 pollici e lo schermo touchscreen centrale ruotabile può essere da 12,8 pollici o 15,6 pollici a seconda degli allestimenti. La connessione dati è di tipo 4G, la navigazione integrata ha l’ecosistema HERE, e all’integrazione dello smartphone tramite Android Auto o Apple CarPlay si aggiunge Spotify e un controllo vocale intelligente che può essere attivato con il comando vocale “Hi BYD”. Gli aggiornamenti software sono di tipo OTA (Over-The-Air), c’è l’app BYD per il telefono ed è anche possibile sbloccare il veicolo grazie alle funzionalità NFC.

BYD Seal U: Guida 

La BYD Seal U è un modello che si basa su una piattaforma telaistica modulare, che il costruttore cinese chiama e-Platform 3.0, costruita attorno alla tecnologia per le batterie chiamata blade battery. Il pacco batteria è formato da celle molto sottili affiancate per ottimizzare lo sfruttamento dello spazio. 

La cosiddetta “chimica” interna è di tipo LFP (litio-ferro-fosfato) punta sull’utilizzo di un materiale diffuso ed economico come il ferro, senza utilizzare altre materie prime meno diffuse come il cobalto e il nichel e con vantaggi in termini di sicurezza in caso di urto e resistenza all’innesco di incendi. E altri pro e contro tipici di questa tecnologia, di cui vi parlo meglio nel video. Nella categoria di questo tipo di batterie, BYD dichiara una densità energetica da riferimento di 145 Wh/kg.

Un’altra caratteristica tecnica di BYD è l’integrazione 8-in-1 per motore di trazione, controller del motore, trasmissione, sistema di gestione della batteria, distribuzione dell’energia, trasformatore DC-DC, caricabatterie di bordo, per un’efficienza totale del sistema dell’88%. Il tutto è integrato poi con una pompa di calore inserita in un sistema di raffreddamento e riscaldamento diretto per la batteria, pensato per migliorare l’efficienza termica fino al 20% in inverno, sfruttando il calore residuo dell’ambiente circostante, della catena cinematica, dell’abitacolo e della batteria.

La BYD Seal U è disponibile in due livelli di allestimento (Comfort e Design), entrambi a trazione anteriore, con sospensioni anteriori MacPherson e posteriori multilink.

Il motore elettrico è di tipo sincrono a magneti permanenti con 218 CV (160 kW) e 310 Nm (Comfort) o 330 Nm (Design), alimentato da una batteria LFP di capacità diversa a seconda dell’allestimento.

La BYD Seal U Comfort ha una batteria da 71.8 kWh nominali e 420 km di autonomia dichiarata (WLTP combinato), per uno 0-100 km/h di 9.3 s e 175 km/h di velocità massima.

La ricarica in corrente alternata AC arriva a un massimo di 11 kW e a 115 kW in corrente continua DC.

La BYD Seal U Design ha una batteria da 87 kWh nominali e 500 km di autonomia dichiarata (WLTP combinato), per uno 0-100 km/h di 9.6 s e 175 km/h di velocità massima.

La ricarica in corrente alternata AC arriva a un massimo di 11 kW e a 140 kW in corrente continua DC, con funzione bidirezionale V2L vehicle-to-load.

Per andare dal 10% all’80% in corrente continua DC ci vogliono 42-43 minuti, oppure 27-28 minuti per andare dal 30% all’80%.

Tra le cose da migliorare nella dinamica di guida c’è la taratura delle sospensioni, troppo morbida, sia nello smorzamento delle oscillazioni verticali dopo aver superato una sconnessione sia nel contenimento del rollio in curva. Anche la risposta dello sterzo non è molto precisa. Bene invece la consistenza e la linearità del pedale del freno nel gestire la fase di rigenerazione di energia, con anche la possibilità di variare l’intensità della decelerazione con un tasto sulla plancia o da un’impostazione nello schermo centrale.

Si possono cambiare anche le modalità di guida per regolare l’erogazione della potenza ma in generale la risposta del motore è sempre piacevolmente lineare e omogenea, con una buona riserva di spinta e un carattere equilibrato da auto elettrica che non deve per forza stupire con le prestazioni, ma cercare il giusto bilanciamento con il comfort e i consumi. 

Per il resto delle sensazioni di guida potete ascoltare i miei commenti all’interno del video.

BYD Seal U: Curiosità

La dotazione degli assistenti alla guida ADAS include 4 radar, 1 telecamera per gestire anche l’avviso di collisione anteriore, la frenata automatica di emergenza, il cruise control adattivo, l’avviso di collisione posteriore, l’avviso di traffico trasversale posteriore, l’assistenza al cambio di corsia, il controllo intelligente dei limiti di velocità, il sistema di rilevamento dei punti ciechi. La versione Design è dotata anche di Head-Up Display e, durante la guida notturna le luci full-LED hanno anche l’assistenza per gli abbaglianti e i fari adattivi di serie. In manovra si può poi contare su una telecamera con visualizzazione panoramica a 360 gradi.

BYD Seal U: Prezzi

Le consegne della BYD Seal U iniziano a febbraio 2024, nei due allestimenti Comfort da 71,8 kWh e Design da 87 kWh. Ci sono 6 colori di carrozzeria e 2 temi cromatici per gli interni. Con prezzi di partenza indicativi di poco meno di 42.000 euro per la Seal U Comfort e poco meno di 45.000 euro per la Seal U Design. La garanzia è di 6 anni/150.000 km sul veicolo, 8 anni/200.000 km sulle batterie (fino al 70% dello stato di salute garantito), 8 anni/150.000 km sul motore elettrico.

BYD Seal U Design 87 kWh

  • Lunghezza: 479 cm
  • Larghezza: 189 cm
  • Altezza: 167 cm
  • Peso: 2147 kg
  • Volume di Carico: 552 L
  • Motor: elettrico sincrono magneti permanenti
  • Trasmissione: rapporto unico
  • Trazione: 2WD trazione anteriore
  • Potenza: 218 CV (160 kW)
  • Coppia Massima: 330 Nm
  • Accelerazione 0-100 km/h: 9.6 s
  • Velocità Massima: 175 km/h
  • Batteria: 87 kWh nom. LFP
  • Autonomia in elettrico: 500 km WLTP

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