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BYD Seal, com’è fatta la berlina cinese da 530 CV

La BYD Seal arriva in Europa a fine estate proponendo motori potenti e autonomie superiori ai 500 km. Tutto quello che c'è da sapere

byd seal, com’è fatta la berlina cinese da 530 cv

L’abbiamo vista per la prima volta al Salone di Parigi dello scorso ottobre e ora BYD ne svela tutti i dettagli. Ecco la Seal, la berlina del Costruttore cinese che arriverà presto anche in Europa e in Italia per insidiare le Tesla.

La Casa del Dragone (la più venduta sul mercato domestico) si espande nel Vecchio Continente puntando su tecnologia e stile, con una carrozzeria filante e aerodinamica e tante soluzioni interessanti.

Spaziosa e alla moda

Per provare a conquistare l’Europa il brand cinese aggiunge a Han, Tang e Atto 3 una berlina dalle forme slanciate e personali come la Seal, con un coefficiente aerodinamico di 0,21 che migliora l’efficienza complessiva della vettura.

Posizionata nel segmento D, la Seal è lunga 4,80 metri, larga 1,88 m e alta 1,46 m ed è paragonabile, quindi, a una BMW Serie 3 o a una Mercedes Classe C. Rispetto a queste classiche tre volumi europee, però, la BYD sembra avere un look più sportivo e meno conservatore, pur abbinando una discreta praticità. Il bagagliaio, infatti, è di 402 litri, mentre il frunk è da 53 litri.

byd seal, com’è fatta la berlina cinese da 530 cv

BYD Seal

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BYD Seal

Il passo di 2,92 metri e una batteria più bassa di 10 mm rispetto alle soluzioni tradizionali sono i primi biglietti da visita per la spaziosità dell’abitacolo. A dare ulteriore versatilità alla BYD ci sono 20 vani portaoggetti e un punto di ricarica wireless in cui alloggiare due smartphone.

A livello di design, la Seal colpisce subito per i sedili con poggiatesta integrato (disponibili in sei diverse colorazioni) che trasmettono una sensazione sportiva. La plancia è minimalista e vede la presenza di un quadro strumenti da 10,25” davanti al guidatore e di uno schermo centrale da 15,6” al centro dell’abitacolo. Quest’ultimo può ruotare di 90° e diventare così orizzontale per una migliore consultazione in determinate fasi di guida.

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Gli interni della BYD Seal

Rimanendo in tema di tecnologia, la BYD è equipaggiata con numerosi sistemi di assistenza alla guida, come il cruise control adattativo, la telecamera a 360°, il Blind Spot Detection System, la frenata d’emergenza e il mantenitore di corsia attivo.

Due batterie (molto simili) e fino a 570 km di autonomia

La BYD è disponibile in due versioni, una dotata di un solo motore elettrico posteriore da 313 CV e una trazione integrale con doppio motore e 530 CV. Le unità sono alimentate dalla batteria BYD Blade al litio-ferro-fosfato (LFP) senza cobalto con capacità di 82 kWh (per le varianti a trazione posteriore) e 80 kWh (per le AWD), per un’autonomia compresa tra 520 e 570 km nel ciclo WLTP.

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BYD Seal ha quattro modalità di guida, tra cui una specifica per migliorare la trazione su neve e ghiaccio

La Seal monta di serie la pompa di calore che consente di ottimizzare la temperatura del pacco batteria e rendere così l’auto ancora più efficiente. Inoltre, la BYD supporta il sistema V2L ed è in grado quindi di fornire elettricità fino a 3 kW a tutti i dispositivi collegati.

Per quanto riguarda la ricarica, in corrente alternativa si raggiungono gli 11 kW, mentre in continua i 150 kW. Così, si può passare dal 30 all’80% in circa 26 minuti.

I prezzi? La Casa cinese per ora non anticipa nulla, se non che rilascerà maggiori informazioni in prossimità del lancio ufficiale previsto per agosto. Giusto per avere un riferimento, in Cina la Seal è venduta a circa 31.000 euro in una versione entry level da 204 CV.