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BYD Dolphin, la cinese che sfida la VW ID.3 arriva in Italia

Versione hatchback della Atto 3, la BYD Dolphin è pronta al debutto europeo con batteria Blade da 60 kWh, 204 CV e autonomia di 427 km

byd dolphin, la cinese che sfida la vw id.3 arriva in italia

La BYD Dolphin arriva in Europa e in Italia e lo fa con dotazioni al top per sfidare le compatte elettriche già presenti sul mercato. La cinque porte cinese della nuova serie Ocean si prepara infatti al lancio commerciale di giugno 2023 con una versione al top per il mercato europeo che offre una batteria da 60 kWh e un’autonomia di 427 km nel ciclo WLTP.

Oltre alla nuova piattaforma 3.0 e la batteria Blade con architettura cell-to-pack e chimica litio ferro-fosfato (LFP), la BYD Dolphin offre un singolo motore elettrico davanti per la trazione anteriore che sviluppa 204 CV (150 kW) e 290 Nm. Il prezzo italiano della Dolphin non è stato ancora fornito, ma sarà ufficializzato nell’imminenza del lancio, con le prevendite dei quattro allestimenti che partono in estate e le prime consegne previste per il quarto trimestre del 2023.

Passo lungo e stile “Ocean Aesthetics”

Lo stile della BYD Dolphin viene descritto come il primo sviluppato secondo il design “Ocean Aesthetics” definito “elegante e altamente riconoscibile”. In particolare spicca il profilo arrotondato nella vista laterale della vettura che vuole ricordare le forme di un delfino che salta, il passo lungo (2,70 metri) e i ridotti sbalzi anteriori e posteriori, con una lunghezza di 4,29 metri, una larghezza di 1,77 metri e un’altezza di 1,57 metri.

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BYD Dolphin, la vista di tre quarti anteriore

Curioso è notare com misure, proporzioni e caratteristiche tecniche sembrano mettere la BYD Dolphin in diretta concorrenza con la Volkswagen ID.3 e altre segmento C elettriche già in commercio come la Cupra Born.

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BYD Dolphin, il posteriore

Grazie alla e-Platform 3.0 di BYD, lo stesso della Atto 3, l’abitacolo della Dolphin offre ampio spazio per le gambe dei passeggeri posteriori, oltre a un bagagliaio con volume variabile da 345 a 1.310 litri con i sedili posteriori ripiegati. Il sedile guidatore è regolabili elettricamente a sei vie e quello passeggero a quattro vie, sono entrambi riscaldabili e rivestiti in pelle vegana. Il divano posteriore è diviso 60:40, mentre l’abitacolo sfoggia ben venti vani porta oggetti.

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BYD Dolphin, gli interni

Blade Battery da 60 kWh

A livello meccanico si segnala la presenza sulla BYD Dolphin del motore “8 in 1” che integra unità di controllo del veicolo, sistema di gestione della batteria, unità di distribuzione dell’alimentazione, motore sincrono a magneti permanenti, controller del motore, trasmissione, DC-DC e caricabatterie di bordo. Questo tipo d’integrazione offre un’efficienza del sistema pari all’89%.

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BYD Dolphin (Europa)

La Blade Battery LFP da 60 kWh può essere ricaricata in corrente continua con una potenza massima di 88 kW per passare dal 30% all’80% del “pieno” in 29 minuti. Il caricatore di bordo in corrente alternata è invece da 11 kW. La velocità massima della Dolphin è pari a 160 km/h e per lo scatto da 0 a 100 km/h impiega 7 secondi. Le modalità di guida selezionabili sono quattro: Sport, Normal, Economy e Snow.

Interni e dotazioni

Tra le varie dotazioni di BYD Dolphin si segnalano il tetto apribile panoramico destinato alle versioni top di gamma, un design semplice di plancia e cruscotto che include lo schermo centrale dell’infotainment rotante in posizione orizzontale o verticale e la decisa riduzione dei pulsanti fisici.

BYD Dolphin, i sedili anteriori

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BYD Dolphin, lo schermo dell’infotainment in posizione verticale

In più c’è la tecnologia Vehicle-To-Load (VTOL) per alimentare apparecchiature elettriche fino a 3,3 kW e una serie di ausili alla guida che includono frenata automatica d’emergenza, allerta traffico in arrivo in retromarcia e allerta abbandono corsia. In più la gamma offre il cruise control adattivo, la telecamera panoramica a 360 gradi, il rilevamento angolo cieco, gli abbaglianti automatici e il riconoscimento dei segnali stradali.