Accordo per creare in Portogallo il primo stabilimento europeo dell'azienda cinese, con una capacità iniziale di 15 kWh
Nello sforzo dell’Europa per emanciparsi dalle materie prime e dalle batterie asiatiche, un aiuto arriva proprio dalla… Cina. Già, perché è di CALB (China Lithium Battery Technology) la decisione di aprire una nuova Gigafactory europea per accumulatori. Sorgerà in Portogallo, precisamente nella zona portuale di Sines, e sarà pronta nel 2025.
E la Germania?
Intanto, CALB si assicura un progetto che le consente di sbarcare nel Vecchio Continente, anche se il memorandum firmato dal responsabile locale Nuno Gameiro e dall’Agenzia portoghese per investimenti e commercio estero (AICEP) non è vincolante.
Anzi, dopo aver annunciato l’espansione in Europa a inizio anno, l’azienda cinese aveva stretto un accordo con la società di consulenza tedesca Drees & Sommer per costruire l’impianto in Germania. Adesso, però, il Portogallo sembra passato in vantaggio. A meno che non ci sia in mente addirittura un doppio stabilimento, che farebbe felici i due Paesi che attrarrebbero investimenti e nuovi posti di lavoro.
CALB cresce
La fabbrica iberica potrebbe essere l’ottava di CALB, che vanta già sette Gigafactory, sparse in patria tra Changzhou, Luoyang, Xiamen, Chengdu, Wuhan, Hefei e Heilongjiang, con una capacità produttiva totale stimata a 200 GWh entro la fine del 2022.
Ma la società punta a fare numeri ancora più grandi. Un anno fa ha infatti promesso a se stessa di portare la produzione a 300 GWh nel 2025, per poi alzare l’asticella a 500 GWh e chiudere a 1.000 GWh nel 2030.
Fonte: Electrive