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Auto rovinata in parcheggio: come fare per ottenere il risarcimento

Troppe volte purtroppo si riceve la pessima sorpresa di ritrovare la propria auto danneggiata in un parcheggio. Il responsabile è anonimo e non sappiamo come fare per chiedere (e in caso ottenere) il risarcimento. E se invece il responsabile ammettesse le sue colpe? Come dovremo comportarci nei confronti suoi e dell’assicurazione? Vediamo di saperne di più.

auto rovinata in parcheggio: come fare per ottenere il risarcimento

Photo by Hans – Pixabay

È davvero una brutta sorpresa quando tornate al parcheggio e trovate la vostra vettura danneggiata, con qualche graffio o con un’ammaccatura. Purtroppo, è capitato a tutti. Alzi la mano chi leggendo questo articolo non si è sentito coinvolto da una delle cose più spiacevoli che possa capitare alla nostra vettura. Non si conosce il responsabile, non sappiamo come agire. Quali soluzioni andranno adottate? Otterremo il risarcimento?

Nella maggior parte dei casi le compagnie di assicurazione non risarciscono il danno, causato il più delle volte da ignoti. Tuttavia, si può decidere di aggiungere al momento della stipula della polizza RCA anche le tutela contro gli atti vandalici.

Potrete ottenere il risarcimento dovrete sporgere la denuncia entro 90 giorni dalla scoperta del danno, inviandone una copia alla vostra assicurazione. La stessa invierà nei giorni successivi un perito per la valutazione dell’entità del danno che stilerà un preventivo. L’assicurazione risarcirà soltanto i costi oltre una certa somma stabilita dal contratto.

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Se invece l’auto dovesse trovarsi in un parcheggio privato, magari custodito o a pagamento? Non è difficile immaginare come la responsabilità ricadrà per forza di cose sull’azienda che gestisce o che è proprietaria dello stesso parcheggio. La stessa dovrà provvedere a rimborsare il proprietario dell’auto danneggiata.

Risarcimento: l’atto vandalico è reato

Discorso ancora differente se il parcheggio non fosse né custodito né a pagamento. In questo caso per ottenere il risarcimento ci dovranno essere gravi danni alla persona, invalidità permanente del 9% almeno, insieme ad un danno all’automobile superiore ai 500€.

Nella denuncia entro i 90d giorni a cui abbiamo accennato in precedenza, da sporgere presso Carabinieri o anche Polizia, dovranno essere indicate alcune informazioni indispensabili. Innanzitutto, dovrà  essere fornita un’accurata descrizione di tutti i danni subìti insieme alle fotografie degli stessi. Poi sarà la volta dei testimoni che erano presenti al momento del danneggiamento, insieme all’indicazione di eventuali telecamere.

Nel caso in cui aveste richiesto la copertura da attivi vandalici al momento della stipula del contratto con l’assicurazione allora si dovrà inviarle tutto il materiale ottenuto. Se non si è coperti per questo tipo di danno? In questo caso dovrete sperare che le Forze dell’ordine abbiano individuato il responsabile.

L’atto vandalico verso un’auto ferma a bordo strada, come ad esempio rigarla con una chiave, è un reato panale. L’illecito, infatti, si configura nel danneggiamento aggravato. Il danneggiamento semplice, al contrario, è depenalizzato.

Abbiamo parlato fino a questo momento partendo dal fatto che l’autore del danno fosse anonimo, magari scappato via dopo commesso l’atto vandalico. Se invece, al contrario, avesse lasciato i recapiti/contatti? Qui le close sarebbe facilmente risolvibili: si potrà procedere all’indennizzo del danno stesso da parte dell’assicurazione del danneggiante. Questo dopo aver fatto la constatazione amichevole.

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