La casa inglese è solo l’ultima delle aziende a firmare il protocollo sull’utilizzo dei dispositivi di ricarica firmati Tesla.
La leadership di Tesla nel mondo delle auto elettriche non sembra conoscere sosta. Il colosso delle vetture a zero emissioni, infatti, ha aumentato ancora la platea di brand automobilistici con la quale stringere accordi per aprire la sua rete di Supercharger, le colonnine di ricarica inventate dalla stessa Tesla e divenute ormai lo standard di riferimento per il settore.
L’azienda fondata da Elon Musk e ormai leader assoluta del settore delle auto elettriche, ha infatti stretto un accordo con Jaguar per consentire ai propri clienti di accedere alla rete dei Supercharger negli Stati Uniti, in Canada e in Messico mentre, in futuro, non è escluso che la platea dei Paesi coinvolti possa allargarsi ulteriormente arrivando anche in Europa.
Tesla e Jaguar insieme per le auto elettriche
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L’accordo, però, non prevede solo l’apertura dei Supercharger, ma anche l’adozione dello standard necessario. E così tutte le nuove Jaguar vendute nella regione a partire dal 2025 avranno la piena integrazione dello standard di ricarica Nacs senza la necessità di un adattatore e potranno così beneficiare dei vantaggi garantiti dall’infrastruttura sviluppata dalla Tesla. Inoltre, l’azienda britannica fornirà gli adattatori ai proprietari della sua unica elettrica attualmente in gamma, la I-Pace, quando saranno disponibili.
Una mossa che permette, ancora di più, a Musk di procedere spedito verso quello che è il grande obiettivo di Tesla. Pochi mesi fa, infatti, era stato lo stesso visionario fondatore del brand americano a sottolineare la volontà di “democratizzare” le auto elettriche rendendole disponibili a tutti coloro fossero interessati spazzando via così le “vecchie endotermiche”. Lo stesso obiettivo, seppur con termini diversi, che si è prefissata l’Europa, ancora convinta – nonostante le resistenze di diversi Stati membri – di stoppare la vendite in Europa delle vetture alimentate a diesel o benzina a partire dal 2035.
Un piano ambizioso quello di Musk, ma che grazie anche ad accordi come questo con altre case automobilistiche, sta prendendo sempre più forma diventando una realtà. Tesla, infatti, non ha nessuna intenzione di fermarsi ed è probabile che a quello con Jaguar seguano altri accordi con altri produttori. Se così fosse l’azienda americana, già leader del settore, diventerebbe una vera e propria superpotenza dando allo sviluppo delle auto elettriche quella spinta forse decisiva per farle diventare le vetture non solo del futuro, ma anche del presente.