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A Maranello le professioniste del mondo dell’automotive si uniscono. Motori, nasce Awa: il nuovo progetto è tutto al femminile

a maranello le professioniste del mondo dell’automotive si uniscono. motori, nasce awa: il nuovo progetto è tutto al femminile

A Maranello le professioniste del mondo dell’automotive si uniscono. Motori, nasce Awa: il nuovo progetto è tutto al femminile

A Maranello, nella cittadina del cavallino rampante, è stato presentato all’Autosalone Punta Tacco, A.W.A., acronimo di Automotive Women Association, il nuovo progetto tutto al femminile ideato dalla vulcanica Monica Zanetti, pioniera dell’industria dell’automobile come prima donna a lavorare alla costruzione delle vetture nel reparto carrozzeria in Ferrari e co-titolare della Scuderia Belle Époque, e da Laura Tancredi, ex responsabile Museo ed Atelier Pagani Automobili nonché fondatrice di Made in Modena Travel. A.W.A. è un’associazione senza fini di lucro composta da socie che hanno lavorato o che attualmente lavorano nel mondo legato ai motori con l’obiettivo di raccontare ed affrontare temi legati alle problematiche della figura femminile in ambito automobilistico, promuovendo una rete di condivisione e sostegno.

Laura Tancredi, co-fondatrice dell’associazione, come è nata quest’idea innovativa?

“La scintilla che ha acceso il motore di questa iniziativa, voluta da me e da Monica Zanetti, è stata la presentazione del libro intitolato ’L’Automobile è femmina’, scritta da Carolina Baur, testo dedicato a tutte le donne che hanno lavorato nel settore dei motori. Per la presentazione abbiamo chiamato tutte le protagoniste del libro, trovandoci in una decina di donne che lavorano in vari ambiti del motorsport, cogliendo l’occasione per chiacchierare e confrontarsi sulle criticità e sui punti di forza del proprio lavoro. Da lì è nata l’idea di creare un’associazione al femminile per fare questi incontri, per rafforzarsi ed aiutare anche le giovani che si vogliono avvicinare al mondo dei motori. È un’iniziativa nuova in Italia e sabato 2 marzo abbiamo presentato questo progetto in collaborazione con altre donne che lavorano in ambito automobilistico. Un’associazione giovane, ma con idee molto chiare per promuovere le donne nel motorsport”.

Quali sono le attività in cantiere?

“Sono veramente tante, ma dobbiamo partire piano. Per iniziare siamo partite da una criticità, cercando di trovare una soluzione. Pilote donne ce ne sono, collaudatrici no. Parlando con diversi amici del settore è nata l’esigenza di avere figure femminili in quel ruolo poiché le donne hanno una visione diversa della guida e possono dare un valore aggiunto nello sviluppo delle automobili. Da queste basi è nata l’idea di fare un corso solo per ragazze per diventare collaudatrici. Molte idee sono legate alla formazione di giovani donne che aspirano a fare lavori prettamente maschili. Cercare anche sponsor per giovani pilotesse da far crescere: spesso abbiamo campionesse che si fermano ai go-kart perché non trovano aiuti per proseguire la carriera. Avere il supporto di figure d’esperienza come Monica Zanetti ed altre può solo aiutare le nuove generazioni”.

Rivolgendovi alle donne delle generazioni future, cosa si sente di consigliare per chi volesse avvicinarsi ad un ruolo lavorativo nei motori?

“Il messaggio per le nuove generazioni è quello di tener sempre presente che siamo nella Motor Valley e quale è la nostra storia. Bisogna trasmettere ai giovani il concetto che si può riuscire a raggiungerE i propri obiettivi grazie alla passione in quello che uno fa e non spinti dal fare le cose solo per soldi o potere”.

In foto: Laura Tancredi e Monica Zanetti

Giampaolo Grimaldi

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