Asfalti insidiosi, meteo incerto, Piloti in cerca di redenzione. Il Croazia Rally non si può prevedere. Torna Ogier, Rovanpera no. Il Campionato degli outsiders si gioca, al momento, tra Neuville e Evans, aspettando Tanak
Jablanovec, Croazia, 18 Aprile 2024. Neuville, Lappi e Rovanpera hanno vinto i primi tre Rally, Monte-Carlo, Svezia e Safari. Neuville è in testa al Mondiale, 67 punti contro i 61 di Evans. Tra programmi a mezzo servizio e inizio di stagione magro, i tre Campioni del Mondo in attività, Rovanpera, Ogier e Tanak rispettivamente, sono gioco forza ai margini dei favori del pronostico. Non c’è dubbio, è la stagione degli outsider, l’anno che o la va o la spacca per Neuville e Evans.
L’anno scorso vinse Evans davanti a Tanak e Lappi, Neuville tra i non pervenuti. Pochi giorni prima, sulle strade dei test preliminari, perse la vita Craig Breen, uno shock che non si spegne, per l’affezione al Pilota e per la natura del cinico incidente. Un anno fa i funerali a Ferrybank, la tabella numero #42 è stata ritirata dal Mondiale. Ricordo straziante.
Gli asfalti a Nord e Ovest di Zagabria, non sono facili. Tra manti buoni per modo di dire, scivolosi e rotti il grip è molto variabile, i tagli diventano subito sporchi e insidiosi, umidità e bagnato possono cambiare le carte in tavola. I passaggi sulle creste possono essere molto tecnici e spettacolari. Pubblico già oceanico. Il meteo non garantisce niente, c’è chi ha già visto anche la neve. Non è il Kenya e non è estate. Situazione generale indecifrabile per definizione, insomma. Tranne che per Pirelli. A disposizione tutta la gamma per una gestione pur non facile, ma non mi meraviglierebbe che i tecnici in perlustrazione finissero per consigliare la conferma delle “spaventose” soft ormai storicamente eccellenti in ogni condizione di meteo e di terreno. Ma questo lo vedremo nei giorni dell’azione. Per adesso è solo aspettativa e, un po’, impazienza. Un Campionato tra outsiders, o della redenzione, è senza dubbio molto interessante, spesso molto più di una stagione cannibalizzata da un fuoriclasse imprendibile.