Il test drive della Volkswagen Polo TGI a metano con motore 1.0 tre cilindri turbo ha evidenziato consumi ridotti e prestazioni e comfort di guida più che buoni per la compatta tedesca.
Volkswagen crede molto nel metano e questa non è certo una novità come dimostra la gamma Golf che, oltre ad essere proposta in versione benzina, Diesel, elettrica e ibrida plug-in, è disponibile anche in versione a gas naturale. La vera novità, semmai, è la Volkswagen Polo TGI a metano, prodotta per circa il 90% per il mercato italiano. L’impianto a metanoè realizzato in fabbrica, un progetto molto importante supportato da una rete in costante crescita che vanta oltre 1.200 stazioni di rifornimento. Di queste, ben 550 si concentrano in 3 regioni: Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Prezzi e consumi della Volkswagen Polo TGI
Internamente l’allestimento rimane invariato: il disegno del cruscotto è semplice e lineare, lo schermo dell’infotainment e la strumentazione sono facilmente raggiungibili e di semplice utilizzo. La plancia è caratterizzata da plastiche morbide, che però non troviamo sui pannelli porta. Sempre di ottima fattura e qualità gli assemblaggi e la sensazione complessiva è quella di un’auto di categoria superiore, robusta e confortevole. Volendo trovare una differenza sostanziale con la Polo normale, occorre dire che il bagagliaio perde qualche litro di capienza e passa da 351 a 251 litri. Comunque sufficienti, ma non equiparabili ai 351 che rappresentavano un grande punto di forza della compatta tedesca. Ciò che si perde è il doppio fondo, mentre l’abitabilità interna non muta. I sedili ospitano in tutta comodità anche persone alte di statura (non è il nostro caso, ahinoi): la loro imbottitura è rigida ma non troppo, ottima anche per affrontare viaggi lunghi, come vacanze in auto che attraversano la Penisola, ad esempio.
VW Polo su strada: comfort e consumi ridotti