volkswagen id3 restyling
Non è questo il caso del brand di Wolfsburg, che ha annunciato l’arrivo del restyling della ID.3 specificando, nelle primissime righe del comunicato, che “la Volkswagen ha ascoltato i suoi Clienti e messo in pratica molti dei loro suggerimenti”. Qualcosa di inimmaginabile durante il lunghissimo regno della Golf come auto più venduta d’Europa, tanto per essere concreti. Ben vengano dunque queste aperture ai clienti e vediamo ora nel concreto quali sono i cambiamenti.
Aggiornamenti Over the Air
Fin dal momento del lancio della piattaforma MEB, quella su cui nascono le elettriche del Gruppo Volkswagen, il capitolo software è stato un punto dolente, tanto che qualche alto dirigente è stato licenziato.
Un altro “schiaffo” alla Golf
Povera Golf: dall’essere regina indiscussa di un intero Continente a non avere più certezze a partire da casa propria. Prima, la T-Roc, “parente serpente” nata con l’obiettivo dichiarato di prendersi lo scettro di auto più venduta di Volkswagen e, perché no, d’Europa. Poi la ID.3, che non solo è stata presentata dal top management come la “Golf dell’era elettrica” ma adesso occupa una parte della casa storica della Golf, appunto: la principale fabbrica Volkswagen a Wolfsburg. Attualmente, la ID.3 è infatti prodotta negli stabilimenti di Zwickau e Dresda in Germania. Il motivo dell’ampliamento? Soddisfare gli elevati livelli di domanda dei clienti.
Ricariche semplificate
Non potevano mancare aggiornamenti lato batterie, ricarica ed efficienza. Partiamo dalla ricarica: il servizio Plug & Charge semplifica la ricarica alle colonnine pubbliche con l’autenticazione automatica e istantanea. Altre novità interessano la funzione Electric Vehicle Route Planner del navigatore, l’assistente di guida basato su dati condivisi sul cloud (Swarm Data) e il Park Assist Plus con memoria. Infine, i livelli di consumo ed emissioni di CO2 varieranno fino al 2% rispetto al modello attuale; ovviamente in direzione dell’efficienza.