- La via della luce
- Sempre più digitale
- La prova su strada: come va la nuova Polo
- Una gamma riformulata: allestimenti, motori e prezzi di nuova Polo
- In Conclusione
Sei generazioni, 18 milioni. Basterebbero questi due numeri a raccontare la Volkswagen Polo, giunta nel 2017 alla sua sesta generazione e protagonista di un restyling corposo in ottica 2022. La nuova Polo è cresciuta nello stile e nei contenuti, ma non nelle dimensioni, mantenendo quella chiara appartenenza al segmento B che ne ha sempre decretato il successo: sufficientemente compatta per la città, non troppo stretta per i viaggi. Abbiamo provato la nuova Volkswagen Polo 2022 equipaggiata dal tre cilindri turbo a benzina (TSI) da 1,0 litri e 95 CV, con cambio manuale ed allestimento top di gamma Style. Ecco le nostre impressioni.
La via della luce
Sempre più digitale
Agli interni, come vuole il progresso, la nuova Polo è stata migliorata con tanta tecnologia, a cominciare dal Digital Cockpit – sempre chiaro e ben leggibile anche contro sole – e da un display infotainment da 9,2 pollici, completo di connettività wireless per Apple CarPlay e Android Auto. Nuovo, a richiesta, il Climatronic Touch, per gestire il clima da un display digitale: pratico e semplice, ma ( a nostro modo di vedere) è difficile fare meglio dei comandi fisici. Se nella sesta serie Polo aveva introdotto la frenata automatica di emergenza di serie, nel restyling offre l’IQ Drive Travel Assist sulle versioni più ricche (la Style e la R-Line) mentre sull’allestimento d’accesso alla gamma (battezzato Polo) e sulla più completa Life è disponibile il cruise control non adattivo.
La prova su strada: come va la nuova Polo
Una volta a bordo si apprezza quanto di buono era stato fatto nella versione uscente. La macchina offre un controllo perfetto sui comandi e l’ergonomia funziona alla perfezione: il tempo di adattamento, su questa nuova Polo, è prossimo allo zero, anche grazie alle regolazioni elettriche per il sedile e a quelle (meccaniche) per lo sterzo. In questa versione, spinta dal tre cilindri da 95 CV, abbiamo un cambio manuale a 5 marce, che in alternativa può essere sostituito dall’ottimo DSG a 7 rapporti (a 1.500 euro) che ben conosciamo. La guida, tuttavia, si apprezza molto anche così, più analogica: gli innesti sono fluidi e lo stacco della frizione ottimo, spiace solo per l’assenza di una sesta marcia per affrontare al meglio le lunghe trasferte. Sesta marcia che, tuttavia, è invece presente sulle versioni a metano.
Una gamma riformulata: allestimenti, motori e prezzi di nuova Polo
Per semplificare la gamma, Volkswagen propone nuova Polo in quattro diversi allestimenti: Polo, Life, Style ed R-Line, con gli ultimi due allo stesso prezzo ma leggermente diversi l’uno dall’altro nella dotazione. Per quanto riguarda le motorizzazioni, l’accesso alla gamma è rappresentato dall’1.0 EVO da 80 CV (solo cambio a 5 marce), a cui segue l’1.0 TSI da 95 CV avuto in prova (disponibile, appunto, sia con manuale che con DSG a 7 rapporti) per arrivare al 110 CV abbinato esclusivamente con l’automatico. Per quanto riguarda il metano invece, il TGI garantisce 90 cavalli di potenza ed è abbinato esclusivamente al manuale a 6 marce. In ogni caso, il motore è un tre cilindri a benzina da un litro, anche se non manca una piacevole eccezione rappresentata dalla Volkswagen Polo GTI: in questo caso sotto il cofano c’è un 2.0 litri TSI da 207 cavalli. Per quanto riguarda i prezzi invece, si parte dai 18.700 euro della versione d’accesso alla gamma, per arrivare ai 22.500 euro della variante in prova e passare ai 26.650 delle Style ed R-Line con il 110 CV con cambio DSG. Per conoscere i prezzi nel dettaglio, le offerte e le promozioni dedicate alla nuova Polo, vi rimandiamo al nostro listino Eurotax sempre aggiornato.
In Conclusione
Volkswagen Polo 2022 è un passo in avanti concreto rispetto alla versione uscente: lo stile la avvicina alle sorelle più grandi e la tecnologia non è da meno, la qualità percepita è decisamente alta e il 95 cavalli offre subito tanta coppia. Il motore quindi si apprezza di buon grado e non si sente l’esigenza di salire sul 110 cavalli. Certo, se preferite l’automatico la proposta più sportiva è una buona idea. In conclusione Polo non è la segmento B più economica del mercato generalista, tuttavia la qualità percepita è altissima e la sicurezza a bordo è tra le più elevate della categoria. Ne vale la pena? Decisamente si.