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Vi sveliamo tutti i segreti del V8 Coyote della Ford Mustang

L'attuale V8 di 5,0 litri della muscle car Ford per eccellenza appartiene a una famiglia che ha origine nei primi Anni '90

vi sveliamo tutti i segreti del v8 coyote della ford mustang

In un panorama che sta via via vedendo sparire i grandi motori plurifrazionati da otto cilindri in sù in favore di unità più piccole e magari elettrificate, il V8 della Ford Mustang è rimasto uno degli ultimi baluardi, visto che la Casa americana ha annunciato l’intenzione di continuare a offrirlo fino a che le normative lo consentiranno.

Ogni generazione della “muscle car” americana per eccellenza ha avuto il suo, anzi, i suoi V8, che nei decenni si sono susseguiti in una grande varietà di versioni, cilindrate e potenze. L’attuale ha una storia personale che risale a poco più di dieci anni fa, anche se discende da una famiglia ultratrentennale.

La famiglia “modular engine”

La serie da cui discende il V8 Coyote nasce nel 1990 e viene battezzata “Modular Engine” da Ford anche se il termine non va inteso con il significato che diamo oggi all’espressione “motore modulare”.

Ford Mustang SVT Cobra 1999

Non si tratta, infatti, di moduli-cilindro standard da utilizzare per produrre motori con numero di cilindri e architetture anche molto diversi, ma piuttosto di motori fatti per poter condividere attrezzature e tecniche produttive così da far sì che possano venire prodotti in diversi stabilimenti senza rivoluzionare le linee di produzione.

La prima unità di questa famiglia è il 4.6 con due valvole per cilindro e un albero a camme in testa per bancata, che equipaggia la Mustang di inizio Anni ’90 e con lei numerosi altri modelli Ford (inclusi i pick-up F-150 dove prende il nome di Triton), Lincoln e Mercury.

Ford Mustang Mach 1 2003

A questo segue a distanza di pochi anni un’evoluzione a quattro valvole che equipaggia versioni ad alte prestazioni come le Mustang SVT e Mach-1, ma viene ceduta anche a piccoli costruttori di sportive come Koenigsegg, Qvale, Marcos, Panoz e Invicta.

Un decennio più tardi ne viene sviluppata una a tre valvole che si diffonde dal 2005 circa, su un numero più limitato di modelli tra i quali comunque Mustang e F-150 restano i principali. A fine Anni ’90 compare anche un 5,4 litri due valvole, che trova posto soprattutto sotto i cofani dei pick-up e dei grandi SUV Ford e Lincoln, seguito da sviluppi a tre e quattro valvole.

Il “coyote”

Per arrivare al motore da cinque litri che tuttora equipaggia la Mustang GT occorre aspettare il 2010: si tratta di un’evoluzione pensata per contrastare l’escalation prestazionale della rivale Chevrolet Camaro, spinta dal nuovo V8 6.2 LS3, nonché il Chrysler-Hemi 6.4. 

La nuova unità non rivoluzione l’architettura dei precedenti, anche perché gli ingegneri Ford desiderano mantenere intatti gli ingombri e le caratteristiche costruttive come l’interasse cilindri, condotti di raffreddamento e la posizione dei bulloni, in omaggio, appunto, al concetto modulare made in Ford.

Ford Mustang GT 2013

Il risultato è il 5.0 Coyote, che riesce a equivalere i rivali in potenza malgrado oltre un litro di cilindrata in meno. Ha un blocco cilindri rinforzato senza aumentare lo spessore delle pareti, un complesso di aspirazione posto tra le due bancate per non eccedere in altezza e l’alternatore spostato a lato del motore.

Alcune misure di base, come l’interasse dei cilindri pari a 100 mm, restano identiche a quelle del 4.6, ma alesaggio e corsa aumentano fino a 92,2 × 92,7 mm, che determinano una cilindrata di 4.951 cc, il rapporto di compressione passa 11:1 e cambia l’ordine di accensione.

Ford Mustang GT 2011 con Ti-VCT

Il Coyote nasce con distribuzione bialbero per bancata e quattro valvole per cilindro. punterie idrauliche e una migliorata geometria della porta di aspirazione e ha una potenza iniziale di circa 425 CV per 530 Nm di coppia.

Il Coyote è anche il primo a ricevere il sistema di regolazione variabile della fasatura Twin Independent Variable Cam Timing (Ti-VCT) che consente una gestione indipendente dei tempi di apertura delle valvole di aspirazione e scarico.

Le evoluzioni

Per il 2018, il Coyote riceve l’iniezione diretta e un piccolo incremento dell’alesaggio, che passa a 93 mm portando la cilindrata a 5.035 cc, oltre a un nuovo tipo di rivestimento al plasma delle canne cilindri. La potenza arriva a 466 CV con 570 Nm di coppia.

Ford Mustang GT 2017

Nel 2023, per il rinnovato model year 2024, la Mustang attende la quarta generazione del motore Coyote: per la versione GT la potenza sale a 486 CV e la coppia cresce a 563 Nm, mentre con lo scarico opzionale Active Performance si arriva invece a 492 CV e 567 Nm e nella variante Dark Horse addirittura a 507 CV sempre con 567 Nm di coppia.

La quarta generazione presenta collettori di scarico 4 in 1 rivisti, aspirazione con doppio corpo farfallato da 80 mm e per la versione Dark Horse anche diversi alberi a camme e bielle forgiate.

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