Tesla sfida la crisi: 800 milioni per espandere la fabbrica di Austin
Questa notte era trapelata la notizia di una espansione da circa 800 milioni per la fabbrica già esistente e attiva di Austin, Texas, dove il primo costruttore di auto a batteria ha spostato il suo quartier generale. Nel primo pomeriggio la seconda news, ovvero che Tesla è vicina a un contratto preliminare per un nuovo impianto, capace di produrre fino a un milione di auto, in Indonesia, terra ricca di materie prime per le batterie.
I colloqui in atto includono piani per più siti nel paese asiatico, che assolverebbero a diverse funzioni, tra cui la produzione e la catena di approvvigionamento. Come si diceva, l’accordo definitivo non è stato firmato e nonm è detto che vada in porto, hanno rivelato fonti anonime.
La notizia dell’espansione della gigafactory di Austin arriva pochi giorni dopo la notizia della promozione di Tom Zhu a numero due del ceo Elon Musk, in particolare alla supervisione diretta degli stabilimenti di assemblaggio statunitensi, nonché delle operazioni di vendita in Nord America ed Europa. Il primo produttore mondiale di auto a batteria (inseguito sempre più da vicino dai cinesi di Byd), che ha tuttora la maggiore capitalizzazione a 370 miliardi di dollari, nonostante il crollo del 65% nel 2022, ha dovuto affrontare problemi di produzione e logistica causati dalla nuova esplosione della pandemia di Covid nel suo hub di Shanghai, insieme a crescenti preoccupazioni sulla domanda.
Le consegne di Tesla nel quarto trimestre sono state, anche se leggermente, inferiori alle stime di mercato. Ma la società punta molto sulle agevolazioni fiscali previste dalla legge green voluta dal presidente Biden, l’Inflation reduction act (anche se Musk è entrato in fibrillazione per l’iniziale esclusione della Model Y dalla lista governativa).
Il quotidiano locale Reforma ha riferito a dicembre che Tesla potrebbe annunciare presto la costruzione di una gigafactory nello stato messicano settentrionale di Nuevo Leon, con un investimento iniziale compreso tra 800 milioni e 1 miliardo di dollari.
Le azioni Tesla guadagnavano il 3,55% mercoledì alle 16.11.