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Tesla: produzione sospesa a Shanghai, causa Covid

Tesla interrompe la produzione di auto nello stabilimento di Shanghai: il diffondersi del Covid-19 tra i suo operai e i suoi fornitori mette fuori gioco dipendenti e fornitori dello stabilimento. Lo riporta il Wall Street Journal che cita fonti a conoscenza della questione. Viene così esteso lo stop di otto giorni già previsto. La sospensione fa seguito al recente rallentamento della domanda globale di veicoli Tesla.

La produzione riprenderà il 2 gennaio

Alla vigilia di Natale Tesla ha comunicato ad alcuni dipendenti di Shanghai che avrebbe interrotto la produzione di auto quel giorno, un giorno prima di quanto inizialmente previsto. In precedenza l’azienda aveva comunicato al personale che la produzione sarebbe ripresa il 2 gennaio. Tesla non aveva mai fermato tutta la produzione di auto durante le vacanze di Natale, cosa che invece non è così rara per le case d’auto. La decisione poggia comunque sul fatto che l’azienda ha scorte sufficienti e l’interruzione della produzione non comprometterà la sua capacità di evadere gli ordini.

Domanda debole

Durante l’estate, Tesla ha aumentato la capacità del suo impianto di Shanghai a più di 750.000 veicoli all’anno. Tuttavia, negli ultimi due mesi la domanda per le sue auto è stata più debole del previsto, a causa del rallentamento del mercato automobilistico cinese. Gli acquirenti di Tesla in Cina possono attualmente ricevere i loro nuovi veicoli entro quattro settimane, rispetto a settembre, quando l’attesa era fino a cinque volte più lunga. Nel giorno di Natale, l’azienda ha dichiarato al Global Times, un organo di informazione gestito dal Partito Comunista Cinese, di aver programmato per questa settimana la manutenzione annuale delle sue linee di produzione di automobili a Shanghai e che i lavoratori si sarebbero presi una pausa durante il periodo. Secondo il Global Times, Tesla non avrebbe però chiuso l’officina che produce le pile di ricarica durante questo periodo.

Wall Street ha ridimensionato le aspettative di crescita di Tesla

Nelle ultime settimane la Cina è stata colpita da un’ondata di nuove infezioni dopo che Pechino ha allentato le sue politiche di zero Covid, mettendo in ginocchio i lavoratori delle case automobilistiche e i loro fornitori, nonché il personale delle concessionarie. All’inizio dell’anno, lo stabilimento Tesla di Shanghai è stato costretto a chiudere per settimane a causa delle interruzioni legate al Covid, inducendo Wall Street a ridimensionare le aspettative di crescita della casa automobilistica per quest’anno. Le vendite di auto a novembre sono diminuite del 9,2% rispetto all’anno precedente, secondo i dati ufficiali. Venerdì la China Passenger Car Association ha previsto che le vendite di auto a livello nazionale a dicembre cresceranno del 4,5% rispetto all’anno precedente, un tasso di crescita relativamente modesto vista la scadenza a fine anno dei sussidi destinati a rendere più attraenti i veicoli elettrici. Le vendite di veicoli elettrici, un motore di crescita per il mercato automobilistico cinese, hanno subito un significativo rallentamento da giugno. Nel terzo trimestre dell’anno, Tesla ha dichiarato di aver prodotto 22.000 auto in più rispetto a quelle consegnate a livello globale, alimentando i timori di un rallentamento della domanda, soprattutto in Cina. L’azienda ha perso circa il 70% del suo valore di mercato da quando le sue azioni hanno raggiunto il massimo storico nel novembre 2021, in parte a causa delle ansie legate all’indebolimento della domanda di veicoli elettrici.

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