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Tesla, che involuzione: meno sexy, meno unica

Nel corso degli ultimi mesi, complice il comportamento di Elon Musk, il costruttore statunitense ha perso l'appeal che lo ha sempre contraddistinto

Tesla, che involuzione: meno sexy, meno unica

“L’auto elettrica è come il Pd: eroso a destra e sinistra da concorrenti più sexy”. Il paragone utilizzato da Il Foglio in edicola questa mattina per descrivere il trend di mercato delle vetture a batteria è alquanto bizzarro, ma fotografa alla perfezione il periodo che sta attraversando il segmento dei modelli a zero emissioni a livello globale. In linea con questo andamento c’è anche Tesla, anche e soprattutto per via dei comportamenti del suo fondatore piuttosto discutibili: da quando Elon Musk ha acquistato Twitter, poi, le azioni del gruppo statunitense sono crollate a dismisura, raggiungendo il -60% nel 2022.

“Adesso le azioni Tesla costano insomma meno della metà di un anno fa e questo nonostante la grande azienda californiana abbia da tempo superato i suoi problemi produttivi: conti in ordine, bilanci floridi, eppure il titolo crolla e gli analisti sconsigliano comunque di comprarlo – si legge sul quotidiano – Perché Tesla era un simbolo, guidare la Tesla specialmente in America, specialmente in California, ma poi anche in Europa, era uno statement etico-estetico preciso. Era la Prius 2.0, era un virtue signalling su quattro ruote, era insieme un emblema di modernità e di ecologismo e di fighetteria, come un computer Mac a quattro porte”. Come detto, molto è dipeso dalle azioni messe in pratica dal CEO Elon Musk: prima i licenziamenti plurimi da Twitter, poi l’espulsione di giornalisti dai social, infine le marce indietro e la presenza in tribuna a Doha in magliettina fra tiranni ed emissari russi.

Tesla, capitalizzazione ai minimi da oltre due anni

In vista del futuro, a detta de Il Foglio Tesla dovrebbe essere tutt’altro che ottimista: intanto perchè gli analisti prevedono che non sarà facile risollevare conti e immagine e vendite del marchio; e poi perchè nel frattempo l’azienda sta perdendo pure la sua unicità, visto che mentre “qualche anno fa era l’unica auto elettrica sexy e con prestazioni come e meglio di una macchina ‘normale’, che non ti lasciasse a piedi dopo essere usciti dalla rampa del garage di casa, in questi ultimi anni, mentre Musk ha pensato solo a fare il matto, i concorrenti si sono attrezzati e ormai non c’è casa automobilistica, da Mercedes a Volvo a Ford, che non abbia o non stia per mettere sul mercato un modello elettrico ganzo”.

FP | Andrea Trezza RIPRODUZIONE RISERVATA

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