Tesla, -12,2% nel primo giorno di contrattazioni del 2023. Pesano i timori sulla domanda e i problemi logistici
I numeri del 2022 restano comunque da record, perché la creatura di Musk ha venduto circa 1,31 milioni di vetture, quasi il 40% in più rispetto al 2021. Ne avrebbe però dovute consegnare più di 1,4 milioni per raggiungere il suo obiettivo iniziale: aumentare gli acquisti almeno del 50%. Target non centrato, anche a causa del blocco della produzione, di fine dicembre, nella fabbrica di Shanghai. Al suo interno, una nuova ondata di Covid ha colpito i dipendenti, impedendogli di lavorare.
La multa da 2,2 milioni di dollari in Corea
Un’altra notizia negativa giunge dalla Corea del Sud. L’autorità antitrust, la Korea Fair Trade Commission (Kftc), ha sanzionato Tesla con una multa di 2,85 miliardi di won (2,2 milioni di dollari) per aver fuorviato i consumatori coreani. Nello specifico, la Kftc accusa la casa automobilistica di Elon Musk di aver esagerato, dall’agosto 2019, “l’autonomia dei suoi veicoli con una singola carica, il loro rapporto costo-efficacia rispetto ai mezzi a benzina e le prestazioni dei suoi Supercharger” sul sito web locale ufficiale.
Il vice Musk in Tesla
Per risollevare le sorti della sua casa automobilistica il ceo di Twitter ha assegnato al capo cinese di Tesla, Tom Zhu, la supervisione diretta degli impianti di assemblaggio negli Usa. Di fatto si tratta di una promozione che lo rende il dirigente di più alto profilo dopo l’ad Elon Musk. A rivelarlo è Reuters che spiega come Zhu sia stato messo a in cima anche alle operazioni di vendita in Nord America ed Europa.
Senza perdere le mansioni precedenti, ossia il titolo di vicepresidente per la Grande Cina e le responsabilità come manager più anziano per le vendite nel resto dell’Asia. Dalla nomina viene fuori un vice Musk pronto a rassicurare analisti e investitori, che nel 2022 hanno osservato il patron di Tesla concentrarsi solo sull’acquisizione e il rilancio di Twitter. (riproduzione riservata)