Sempre più comuni del Feltrino con l’autovelox: attivo dal 2024 anche a Sovramonte
LA QUESTIONE
Sì perché il Comune di Arsiè ha già affrontato questa scelta (che può essere impopolare) ancora qualche tempo fa e si sta rilevando un toccasana per le casse comunali. Ed è passato dai 30mila euro di incassi nel 2010 per sanzioni relative al superamento dei limiti di velocità al record 2023: 1,2 milioni di euro. Infatti da alcuni anni il Comune di Arsié ha posizionato un autovelox che si trova a meno di un chilometro dall’uscita del lungo tunnel di San Vito che sale dalla Valsugana verso l’altopiano, sulla statale 50 bis del Grappa e del Rolle. Il dispositivo fisso, sempre attivo e segnalato da un cartello non particolarmente grande, si trova in un tratto con limite di 90 chilometri orari. E il Comune ha deciso anche di raddoppiare e installare una telecamera per entrambi i sensi di marcia. È così che Arsiè è salito ai primi posti della classifica per incassi di multe per numero di abitanti. Ora anche il piccolo ente di Sovramonte, un tempo ultimo in provincia nelle classifiche, risale quindi varie posizioni: anche se non arriverà ai record di Quero Vas e di Arsiè.
Così la giunta comunale guidata dal sindaco Federico Dalla Torre ha deciso con una Delibera del 20 dicembre scorso la «Destinazione dei proventi derivanti da sanzioni amministrative» per violazione del codice della strada articolo 142 (quello relativo al superamento dei limiti di velocità). Il totale da spendere nel riparto per il Comune (sui totali 400mila euro annui) è valutato in 160mila euro per il 2024 (altrettanti per il 2025 e 2026). Verranno utilizzati per la sicurezza stradale, acquisto di mezzi e per interventi di messa a norma e di manutenzione della segnaletica oltre che per il potenziamento dell’attività di controllo e di accertamento delle violazioni.
LA BATTAGLIA
IL CASO
E l’associazione riporta anche il caso del Comune di Alano di Piave che «non ha ancora deciso se attivare o meno il tanto sbandierato autovelox sulla statale 50 Bis Var al chilometro 13+000 circa, rilevatore da noi subito contestato e che il prefetto di Belluno ha risposto non aver autorizzato. Ad oggi dell’autovelox se ne sono perse le tracce…». Danno infine notizia dell’ultima loro vittoria: «Strada priva di requisiti, assenza dati sulla incidentalità, cartelli assenti, autovelox non omologato e approvato. Ricorso accolto sanzione annullata. Altra sentenza del giudice di pace di Belluno, che accoglie il ricorso di un automobilista multato difeso dall’avvocato Zambianco, che ha annullato la decisione della Prefettura di Belluno. Questa volta parliamo del Comune di Alano di Piave con l’autovelox fisso installato sulla strada regionale 348».