La Domenica di Pasqua è notoriamente un’occasione per trascorrere del tempo in famiglia e riposarsi dalle fatiche lavorative. Tuttavia, nel motorsport non è sempre così e più volte, nel corso degli anni, è capitato che l’azione in pista “intrattenesse” il pubblico anche nelle domeniche pasquali. È stato il caso della Formula 1 (dal 1985 al 2017 sono stati ben 16 i GP corsi a Pasqua), ma anche della MotoGP, che in diverse occasioni ha sventolato bandiere invece di scartare uova.
Nella storia del Motomondiale, sono state otto le occasioni in cui si è corso la domenica di Pasqua, ma la più celebre risale al 2009. Tutti, più o meno, ricorderemo quella domenica sera del 13 aprile, in cui, dopo il solito lauto pranzo, si accese la televisione in trepidante attesa di quello che (anche) in quella stagione era l’appuntamento inaugurale.
L’allora 125cc aveva già corso e Andrea Iannone si era imposto, mentre in 250cc era stato Héctor Barbera a vincere. La MotoGP però rimase ferma, immobile, nell’attesa di capire che sorte avrebbe vissuto. La Direzione Gara fu costretta ad annullare la gara per questioni di sicurezza: nessuno aveva provato sul bagnato con le luci artificiali.
A vincere fu Casey Stoner con la Ducati. La Rossa di Borgo Panigale #27 si dimostrò ancora una volta imbattibile tra le curve di Losail (aveva vinto anche nel 2007 e nel 2008) e beffò la coppia Yamaha, con Valentino Rossi in seconda posizione, seguito da Jorge Lorenzo.
Dal 2009, solo in un’altra occasione la MotoGP disputò una gara la domenica di Pasqua (stavolta per davvero): vinse Jorge Lorenzo, in sella alla Yamaha, davanti alle due Honda di Dani Pedrosa, secondo, e Casey Stoner, terzo.