Prove

Skoda Enyaq iV (2022), perché comprarla elettrica e perché no

Comoda, spaziosa ed efficiente, la Skoda Enyaq è fra le più riuscite delle "MEB". Ma un bagagliaio anteriore avrebbe fatto comodo

La piattaforma MEB abbiamo imparato a conoscerla negli ultimi anni, grazie al gran numero di modelli elettrici nativi che ospita (e che ospiterà in futuro). Fra questi c’è la Skoda Enyaq iV, che punta tutto sulla razionalità e sullo spazio di bordo ma senza rinunciare alla cura per i materiali anche nei dettagli che a primo impatto potrebbero sfuggire.

Scopriamo dunque come si comporta la EV di Skoda, in versione 80 Executive a trazione posteriore, nel nostro #PerchéComprarlaElettrica.  

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Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+ Comoda e spaziosa anche per cinque – Niente bagagliaio anteriore
+ Assetto ben calibrato – Pompa di calore sempre optional
+ Fluidità di guida – Calibrazione Auto-Hold
+ Efficiente nei consumi  
+ Raggio di sterzata ridotto  
+ Cura per i materiali  

Verdetto

8.8 / 10

Esterni ed interni

E’ inconfondibilmente Skoda – il corso stilistico è il più recente del marchio, e si vede soprattutto nella forma dei gruppi ottici anteriori – molto “appuntiti” e aggressivi. Così come nella sagoma della calandra, che è piena ed è più una questione di “identità” che altro, ma che in certe versioni può essere composta da 130 LED per avere una firma luminosa di tutt’altro impatto. Discorso analogo sul linguaggio stilistico per il posteriore, che mostra linee tradizionalmente Skoda soprattutto nei fari a LED, sottili e taglienti.

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La fiancata è dove la Enyaq si mostra più massiccia, sia per un passo molto allungato sia per le forme della carrozzeria muscolose, con linee tese e regolari per massimizzare lo spazio interno. Complici naturalmente anche i cerchioni, in questo caso optional da 21 pollici, mentre di base si parte da 18 pollici.

L’abitacolo si presenta curato in modo “tradizionale”, con linee pulite e pelle sulla plancia alternata a materiali morbidi, in una cornice di luci ambientali soffuse di colore personalizzabile. La vera componente di stacco da questo clima di interno “classico” è il grande schermo dell’infotainment da 13″ a sbalzo, sotto il quale comunque trovano posto alcuni pulsanti fisici di scorciatoie.

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Il tunnel centrale è molto pulito esteticamente grazie al “cambio” shift by wire, mentre davanti ci sono due vani portatelefono con tanto di ricarica a induzione, oltre a due prese USB di tipo C. Il bracciolo è morbido, ed è dotato di un doppio livello removibile per avere gli oggetti riposti a portata di mano. C’è anche un divisorio regolabile per adattare il portabicchieri a bevande di varie misure.

Skoda Enyaq, le dimensioni

Fuori

Lunghezza

4,65 metri

Larghezza

1,88 metri

Altezza

1,62 metri

Peso

2.107 kg

Dentro

Bagagliaio

585 | 1.710 Litri

 
 
 

Architettura, batteria e autonomia

Sotto la pelle c’è la già citata piattaforma modulabile MEB del Gruppo Volkswagen, che ospita un accumulatore da 82 kWh nominali – che in questo caso sono 77 netti. La gamma però offre anche una variante da 58 kWh netti come taglio di batteria. Per la versione con più capacità si può scegliere di avere la trazione posteriore o integrale, aggiungendo un secondo propulsore all’avantreno.

La versione in prova è una “80”, con batteria maggiorata ma singolo motore e trazione posteriore, con un’autonomia dichiarata nel ciclo WLTP di 537 km, mentre la più piccola “60” ha un’autonomia dichiarata WLTP di 407 km.

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Ricarica

Dalla presa domestica di casa a 2,3 kW la Skoda Enyaq è in grado di ricaricare in media 11 chilometri in un’ora. Se nella vostra abitazione disponete invece di una wallbox con una potenza di 4,5 kW allora in media si riusciranno a caricare 21 km ogni ora.

Collegandosi invece ad una colonnina pubblica a corrente alternata, con una potenza massima di 11 kW per il caricatore di bordo si arriva a circa 50 km ogni ora.

Sfruttando una colonnina rapida da 50 kW di potenza siamo riusciti a ricaricare 228 km in un’ora. Il picco massimo in corrente continua disponibile su questo esemplare è pari a 125 kW, ma con l’aggiornamento gratuito al firmware 3.0 (disponibile da autunno 2022) si sale a 135 kW di potenza di ricarica massima.

Come va

La potenza è di 204 CV – cioè 150 kW – e la coppia di 310 Nm, per prestazioni notevolmente superiori a quelle di un’auto endotermica paragonabile. E al tempo stesso con un carattere fluido, raffinato, non esasperato.

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Le dimensioni della carrozzeria si fanno sentire guidando nel traffico cittadino, ma in generale la visibilità è buona in tutte le direzioni e dopo qualche manovra si riescono a intuire bene gli ingombri. Anche parcheggiare è relativamente semplice, perché il raggio di sterzata è ridotto e la telecamera posteriore dà una grossa mano in manovra.

Selezionando la modalità Comfort o la Eco, l’assetto si ammorbidisce al punto giusto per assorbire piuttosto bene le irregolarità delle strade nonostante i cerchi da 21 pollici dell’esemplare in prova, complici anche i sedili davvero comodi e una posizione di guida interessante per un SUV, non necessariamente troppo rialzata e comunque molto regolabile.

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Sempre nel traffico fa molto comodo la rigenerazione automatica dell’energia, che si autoregola in base alle informazioni della planimetria della strada (tramite il navigatore) e al radar per eventuali veicoli che ci precedono.

Volendo però si possono anche usare le palette dietro il volante, selezionando fra 4 livelli di intensità, con il primo che sostanzialmente annulla la funzione di “regen” come se si “inserisse la folle”. Peccato solo che per scelta filosofica Skoda non permetta la guida con un pedale (one-pedal): ci si avvicina molto con l’auto-regen, ma non è uguale.

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Le palette di cui parlavo comunque sono utili quando si esce dalla città e si alza un po’ il ritmo, perché permettono a chi guida di “giocare” manualmente con il “freno motore” e caricare di più o di meno l’anteriore fra le curve. Ottima cosa, che compensa un pedale del freno leggermente spugnoso nella prima parte della corsa.

Comunque, quando ci si vuole togliere qualche soddisfazione si può selezionare la modalità Sport che rende sterzo e motore più reattivi, e irrigidisce le sospensioni per ridurre il rollio. Altrimenti, c’è la mappa Individual per trovare la propria combinazione preferita fra le varie regolazioni.

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Se poi invece si parla di viaggi lunghi in autostrada, è praticamente un salotto su ruote: non si percepisce alcun rumore di fruscii aerodinamici o di rotolamento degli pneumatici, perciò si viaggia su sedili comodi nel silenzio.

La Tecnica 

Motore

Sincrono a magneti permanenti

Potenza

204 CV

Coppia

310 Nm

Capacità Pacco Batterie

77 kWh

Tipo di Ricarica

Tipo 2 (Mennekes) | CCS Combo 2

 

Listino prezzi

Si parte dai 42.000 euro della Enyaq 60, allestimento base con 58 kWh netti di capacità, e prosegue con due allestimenti fino al top di gamma Sportsline 80”X”, con trazione integrale e batteria maggiorata, che parte da 54.700 euro.

Fotogallery: Skoda Enyaq iV, la prova di InsideEVs.it

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