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Roma, "Free Park" colpisce ancora: imbrattata un'altra auto | La procura apre un'inchiesta

Roma, “Free Park” colpisce ancora: imbrattata un’altra auto | La procura apre un’inchiesta

Al momento non è chiaro chi sia “Free Park”, l’imbrattatore seriale di Roma che danneggia con una bomboletta spray le auto in sosta vietata. Presto però potrebbe avere un volto. Uno degli automobilisti colpiti dal “giustiziere” dei parcheggi selvaggi si è infatti rivolto al commissariato Tuscolano, che ora indaga per danneggiamento. Le carte sono già state trasmesse in procura. Gli investigatori ora analizzeranno le telecamere di videosorveglianza per risalire all’identità dell’imbrattatore. Che nel frattempo ha colpito ancora.

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Le auto colpite – Come riporta l’edizione romana de La Repubblica, finora l’imbrattatore ha agito in zona Porta Furba e Quadraro. Al momento ha “siglato” con la scritta “Free Park” almeno tre auto in via Marco Decumio, via Selinunte e viale Opita Oppio. E ora spunta una quarta vettura imbrattata, con la parola “Contromano” sulla fiancata sinistra, accompagnata dalla solita firma a tre graffi.

Non più “Free Park” dunque, ma una scritta inedita, come se l’imbrattatore seriale voglia ora evidenziare altre violazioni del Codice della strada e non solo le soste selvagge. Il proprietario del veicolo, aggiunge il quotidiano, non ha al momento sporto denuncia. Il piano per scoprire l’identità del writer prevede, oltre alla visione delle telecamere, un rafforzamento dei controlli di notte (ossia quando Free Park entra in azione) e accertamenti sulla grafia delle scritte. Non si esclude, inoltre, che possano già esserci alcuni emulatori.

Social divisi – Le azioni di Free Park dividono i social. C’è chi condanna le gesta dell’imbrattatore: “Per scrivere su una macchina con una bomboletta devi essere un bel frustrato” scrive un utente, “Se te becco che me scrivi sulla macchina vado in prima pagina e me faccio trent’anni” dice un altro. Ma c’è anche chi, evidentemente stanco dei parcheggi selvaggi nella Capitale, approva: “Massimo rispetto per lo Spider-Man di quartiere”.

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