Riparte l’ecobonus per l’auto: fino a 7.500 euro
Congedandosi dal suo ruolo, il ministro (destinato al dicastero dell’Economia) ha voluto tirare le fila di alcuni traguardi raggiunti durante il governo Draghi: «Istituendo per la prima volta al Mise un fondo ad hoc, da 8,7 miliardi di euro, sono stati resi strutturali finanziamenti e strumenti dedicati sia al lato dell’offerta che a quello della domanda, con l’obiettivo di imprimere una forte accelerazione nella diffusione di auto meno inquinanti e un solido sostegno alle produzioni industriali italiane». Entrando più nei particolari, gli incentivi più alti verranno dati a chi acquista nuovi veicoli con emissioni di CO2 comprese tra 0-20 grammi al chilometro e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35mila euro Iva esclusa. In questo caso, il contributo sarà di massimo 7.500 euro per chi rottama la vecchia auto, 4.500 euro senza rottamazione.
La seconda fascia, invece, è quella di coloro che acquisteranno nuovi veicoli con emissioni comprese tra 21-60 grammi di CO2 per chilometro e con prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro Iva esclusa. A loro andrà un incentivo di massimo 6mila euro con rottamazione e fino a 3mila senza. I nuovi ecobonus spetteranno anche a chi comprerà auto nuove destinate al noleggio a fini commerciali, purché gli acquirenti mantengano la proprietà dei veicoli per almeno 12 mesi e non si tratti di car sharing. Per queste categorie i contributi saranno fino a 2.500 euro se si rottama e 1.500 euro in caso contrario per veicoli con emissioni di CO2 comprese nella fascia 0-20 grammi a chilometro e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa; fino a un massimo di 2mila euro di contributi con rottamazione e mille senza, invece, per le auto con emissioni di CO2 comprese nella fascia 21-60 grammi per chilometro e con prezzo pari o inferiore a 45mila euro Iva esclusa. RISERVATA