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Nuova Hyundai Kona, com'e migliorata un'elettrica già fatta bene

Prima prova con la batteria da 48.4 kWh e 377 km di autonomia dichiarata

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La Hyundai Kona è una delle auto elettriche più convincenti viste finora sul mercato, da quando è stata presentata nel 2018.

Soprattutto per i bassi consumi di elettricità e per il dimensionamento della batteria, due elementi che combinati insieme hanno permesso alla Kona di essere una tra le migliori elettriche in termini di autonomia, cioè di chilometri percorribili tra una ricarica e l’altra.

All’inizio del 2023 è stata presentata la nuova generazione della Hyundai Kona, che ho potuto provare in anteprima vicino a Francoforte: era uno dei muletti di pre-produzione, quindi molto vicino agli esemplari di serie definitivi. Ecco com’è andata.

Hyundai Kona elettrica 2023: novità esterne

Come vi abbiamo raccontato in occasione della presentazione ufficiale della Hyundai Kona 2023 (oltre ad aver anche provato la Hyundai Kona ibrida), per quel che riguarda lo stile la nuova Hyundai Kona si allinea alle altre elettriche Hyundai Ioniq 5 e Hyundai Ioniq 6.

E cresce di livello anche nei contenuti, in termini di posizionamento di mercato: la nuova Kona 2023 sale infatti di categoria, anche se il marchio coreano continua a classificarla nel cosiddetto segmento B, lasciando il segmento C alla Hyundai Tucson. E anche per differenziarsi di più – rispetto alla Kona attuale – dalla Hyundai Bayon.

Dettagli da addetti ai lavori a parte, quello che conta è che ora la Hyundai Kona è più grande: è lunga 4.35 m (+14 cm rispetto al modello precedente e 15 cm in meno della Tucson), larga 1.83 m, alta 1.58 m e con un passo di 2.66 m (+ 6 cm rispetto al passato).

Le luci occupano tutta la larghezza della carrozzeria sia davanti che dietro e la motorizzazione elettrica ha i Led a forma di pixel che la distinguono dalle Kona ibride, riprendendo un elemento di design su cui hanno fatto leva le Hyundai Ioniq 5 e Ioniq 6. Sono questi gli aspetti che caratterizzano di più il look della nuova Kona, su una carrozzeria completamente ridisegnata, come potete vedere dalle immagini.

Hyundai Kona elettrica 2023: novità interne

Il pavimento della Kona elettrica è completamente piatto, ma in generale l’abitacolo è più spazioso perché sfrutta l’aumento delle dimensioni esterne. La Kona precedente aveva un bagagliaio minimo di 374 litri, ora si parte da 466 litri e c’è anche un vano sotto il cofano anteriore, mentre i sedili sono frazionati 40:20:40. Gli interni sono anche più tecnologici, con – per esempio – un’illuminazione ambientale soffusa ben distribuita e con un’architettura in generale più moderna nella progettazione della plancia e della console centrale.

Ci sono due schermi da 12.3″ affiancati per la strumentazione e per l’infotainment, a cui si aggiunge l’immagine da 12″ proiettata dall’head-up display sul parabrezza.
Il software del sistema infotelematico è aggiornabile a distanza over-the-air, con un nuovo navigatore e una visualizzazione tridimensionale Surround View Monitor delle telecamere di parcheggio.

Gli aggiornamenti a distanza sono previsti per tutto il ciclo di vita dell’auto, per aggiungere ad esempio la possibilità di usare senza fili Apple car play e Android auto, o magari per migliorare in un secondo momento la ricarica intervenendo sul condizionamento climatico della batteria e quindi sulla curva di ricarica.

L’interfaccia del software, in ogni caso, non è tutta touchscreen, perché sono rimasti tasti fisici “scorciatoia” per alcuni menu, per la climatizzazione e per le modalità di guida. La trasmissione invece si comanda da un bilanciere sul piantone dello sterzo (con i comandi sulle razze per gli ADAS e altre funzioni), vicino ai devioluci per fari e tergicristalli.

Sul tunnel centrale ci sono poi dei portabicchieri a scomparsa e i sedili mantengono la funzione di ventilazione che anche la precedente Kona metteva a disposizione, con rivestimenti in materiali ecosostenibili (per esempio: tappeti e cielo sono fatti con plastiche riciclate) e imbottiture che distribuiscono meglio il peso del corpo, con uno spessore ridotto del 30% per recuperare spazio nella zona posteriore.

Hyundai Kona elettrica 2023: caratteristiche e prestazioni

Questo primo test drive è stato organizzato nei dintorni della sede Hyundai in Europa, vicino a Francoforte, dove da anni i modelli coreani vengono sviluppati tenendo conto dei gusti automobilistici europei.

La versione Standard Range che ho provato aveva una batteria da 48.4 kWh, quindi a metà strada fra i 39 kWh e i 64 kWh della Kona elettrica precedente. Anche sulla nuova Kona, comunque, è possibile avere una batteria più grande (sempre fornita da LG, con celle NMC prismatiche): quella da 65.4 kWh della Long Range.
In entrambi i casi il motore e la trazione sono anteriori, con differenze nelle prestazioni: la Long Range ha 218 CV e una coppia di 255 Nm.

La Hyundai Kona Standard Range protagonista di questa prova invece ha 156 CV, sempre con 255 Nm di coppia, impiega 8.8 s nello 0-100 km/h e arriva a 162 km/h di velocità massima.

Hyundai Kona elettrica 2023: come si ricarica

Parlando di prestazioni di ricarica, in corrente continua DC la nuova Kona può arrivare fino a 102.3 kW di potenza, passando dal 10% all’80% della batteria da 65.4 kWh in 41 minuti;
mentre in 15 minuti può aggiungere da 115 km all’ora a 160 km all’ora a seconda delle versioni. In corrente alternata AC, invece, la Kona 2023 arriva fino a 11 kW di potenza.

Il navigatore è dotato di un pianificatore di percorsi, per stimare le soste e i tempi di ricarica. È prevista anche una funzione “plug & charge” per usare colonnine di ricarica senza dover fare abbonamenti, creare profili su diverse app o usare carte credito: il cliente si registra su una piattaforma Hyundai, dove gli vengono addebitate le ricariche e dove può trovare i fornitori di colonnine partner di Hyundai. Inoltre, la batteria si pre-condiziona prima di ricaricare.

Come le altre elettriche del marchio coreano, anche sulla nuova Kona è presente la funzione Vehicle-to-Load (V2L), che dalla presa di ricarica dell’auto permette di alimentare altri dispositivi quando la macchina è parcheggiata. Come ad esempio un computer portatile, delle luci e altri elettrodomestici che funzionano a 220 V (frigoriferi, piastre e griglie per cucinare, macchinette per il caffè, aspirapolvere, eccetera). Oppure si possono ricaricare batterie di altri veicoli, dai monopattini alle biciclette, e volendo anche un’altra auto elettrica o ibrida plug-in.

In più, la presa di ricarica è illuminata e riscaldata (per funzionare con temperature fino a -30°C); peccato per il posizionamento anteriore, che è comodo per collegarsi alle colonnine nei parcheggi ma è a rischio di danneggiamenti in caso di tamponamento.

Hyundai Kona elettrica 2023: prime impressioni su strada

La nuova Hyundai Kona si può guidare con una funzione “one pedal” completa, che permette di far fermare completamente l’auto anche senza usare il pedale del freno (che in ogni caso è ben modulabile, non spugnoso). Il sistema è calibrato bene e si può regolare su più livelli la rigenerazione di elettricità in decelerazione, con le palette al volante. Potendo anche selezionare una modalità completamente automatica.

Ci sono poi 4 programmi di guida, ma anche nel più tranquillo “Eco” l’erogazione è già sufficientemente pronta, e si possono sfruttare le prestazioni perché con l’evoluzione della piattaforma l’assetto è diventato più solido rispetto al passato, pur mantenendo una buona capacità di smorzamento. Inoltre le gomme del muletto in prova non sono più troppo focalizzate sull’efficienza ecologica come sulla Kona precedente, ma tengono più in considerazione il comportamento stradale.

Lo sterzo poi è leggero ma comunque lineare, anche se in un questo primo test drive ho potuto guidare su un percorso con poche curve e prevalentemente in città e in autostrada, dove ho percepito anche entrare nell’abitacolo più del previsto sia il suono dell’avvisatore acustico per i pedoni AVAS, sia i fruscii aerodinamici già intorno ai 110 km/h.

Vedremo nelle prossime prove se ciò era dovuto al fatto che stavo guidando un prototipo mentre, per quel che riguarda i consumi, in poco meno di 20 km sono stato in media sui 17.0 Kwh/100 km, per una percorrenza di quasi 6 km/kWh che avvicina l’autonomia realistica stimata ai 300 km, da confrontare con i 377 km dichiarati nel ciclo WLTP combinato (con cerchi da 17”) per la Standard Range.

Si sale invece a 454 km (con ruote da 19”) o 514 km (da 17”) sulla Long Range, con quest’ultima che consuma leggermente meno della versione con batteria più piccola (valore dichiarato nel WLTP combinato 15,1 kWh/100 km, contro 15,7 kWh/100 km).

La dotazione dei sistemi di guida assistita è completa. Oltre alle tecnologie per la frenata d’emergenza, il mantenimento di corsia e l’avviso di collisione in retromarcia, la Kona usa una telecamera posizionata sul cruscotto per analizzare il volto del conducente e avvisarlo in caso di distrazioni in situazioni di potenziale emergenza.

Utile anche il Blind Spot View Monitor, che proietta sul quadro strumenti l’immagine del lato posteriore dal quale è in arrivo un veicolo. Per uscire dai parcheggi stretti, invece, c’è il Remote Smart Parking Assist che consente alla Kona di muoversi avanti e indietro tramite dei comandi a distanza.

Tra l’altro, la Hyundai Kona può essere bloccata e sbloccata tramite la Digital Key 2 Touch: utilizzando la comunicazione NFC di smartphone o smart watch, basta avvicinarsi alla vettura col proprio dispositivo mobile per aprire o chiudere le portiere.

In Italia, la nuova Hyundai Kona 2023 elettrica è attesa per i mesi di settembre, ottobre.

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