Nuova Honda Civic Type R, prezzo, potenza e tutte le info ufficiali
Il motore prima di tutto
Il leggendario VTEC Honda è diventato turbo ormai da qualche anno. Ciò non toglie che si tratti comunque di un propulsore eccezionale non solo per le prestazioni che è in grado di offrire ma anche per il modo in cui le fornisce: “diretto e spontaneo”. Non ci sono cioè ritardi di risposta e il crescendo di giri – e spinta – è entusiasmante. Questa considerazione fa riferimento ovviamente al 4 cilindri della vecchia Type R. Non ho motivi per dubitare che anche solo un grammo di queste doti sia andato perso, dal momento che i giapponesi ci hanno lavorato su per andare a trovare altri 9 CV e 20 Nm aggiuntivi di coppia. In che modo? Riprogettando il turbocompressore – è stato ridotto il numero delle pale, ottimizzandone forma e diametro – mentre il sistema di scarico dritto ha aumentato la portata del flusso d’aria del 13%. Rivisto anche il cambio manuale a 6 rapporti con rev match, mentre il volano è più leggero del 18%. Risultato: 329 CV di potenza massima, 275 km/h di velocità massima e uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi.
Non ho motivi per dubitare che anche solo un grammo di queste doti del motore sia andato perso, dal momento che i giapponesi ci hanno lavorato su per andare a trovare altri 9 CV e 20 Nm aggiuntivi di coppia.
Telaio irrobustito
Dentro, ti avvolge come si deve
Apri la portiera e il rosso dei sedili ti colpisce e ti provoca: ti fa immediatamente capire che qui si va forte. Specifico anche il quadro strumenti, che non invita a guidare in modo eco-friendly ed è dotato di una grafica più aggressiva, che varia a seconda della modalità di guida selezionata: Individual, Comfort, Sport e +R (quest’ultima fornisce solo le informazioni per la guida in pista). A tal proposito, tramite l’app Honda Log R 2.0 per smartphone si possono analizzare i vari dati relativi alle performance su tracciato e su strada. Non mancano ovviamente dotazioni di sicurezza al top, fra cui i 10 airbag e il pacchetto Honda Sensing, comprensivo di vari sistemi di assistenza alla guida tra cui l’avviso di collisione frontale, il monitoraggio dell’angolo cieco, il cruise control adattativo e il sistema di mantenimento di corsia.
Dalla GR Yaris alla Golf R
Ricollegandomi al discorso iniziale sulla sostenibilità, nonostante tutto di compatte cattive ce ne sono ancora tante, a patto di non legarsi troppo a prezzi, alla trazione e alla potenza. C’è per esempio la Volkswagen Golf R, che è simile per tipologia e per potenza 333 CV, ma al di là di un aspetto meno esplicito si differenzia dalla giapponese perché ha la trazione integrale e non anteriore. Vicini anche i prezzi: 54.300 euro per la nuova Honda Civic Typer R, 60.100 euro la VW. È più piccola, ma non si può non prenderla in considerazione (a patto di trovarne una…), la Toyota GR Yaris: costa un po’ meno (45.000 euro), a fronte di 360 CV e della trazione 4×4 molto orientata al piacere di guida. La Renault Megane R.S.? Ufficialmente è uscita di scena, non è improbabile che ne troviate ancora una in qualche concessionaria: 46.850 euro con 300 CV e quattro ruote sterzanti. Come non mettere in questa “rassegna” la Hyundai i30 N (da 41.600 euro), staccata di 49 CV dalla Civic Type R, però assolutamente ben attrezzata per divertire chi la guida. Ultima, non per importanza, la Cupra Leon 2.0 TSI: 300 CV e 45.650 euro.