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MotoGP: le migliori dieci gare della carriera di Valentino Rossi

motogp: le migliori dieci gare della carriera di valentino rossi

Assen 2013 – il ritorno al successo di VR46

Rossi non si era dimenticato come guidare nel corso dei due anni tristi in Ducati. Tornato in Yamaha nel 2013, sceglie proprio l’università della MotoGP, ovvero Assen, per tornare grande. Scattando dalla quarta casella, si tiene dietro le due Honda di  Marquez e Pedrosa e va a vincere con classe. Bentornato Dottore.

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Brno 1995 – La prima vittoria di Rossi

Al tempo 17enne, Valentino Rossi demolisce tutti a Brno, in Repubblica Ceca, in sella all’Aprilia. Sarà la prima di tantissime, ma già qui si vedeva che il talento era molte spanne superiore a tutti gli altri. L’inizio del mito.

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Assen 2007 – La rimonta perfetta

Qui siamo davanti a un vero e proprio capolavoro di talento, follia e menefreghismo verso la propria sicurezza. Partito 11° in griglia, Rossi inizia una rimonta spettacolare che lo porterà a superare Stoner (lo Stoner del 2007, quello imprendibile in Ducati) a tre giri dal termine. Mondiale riaperto dopo questa gara.

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Donington 2005 – La danza sulla pioggia

Una delle battaglie più intense nella storia della MotoGP. Rossi riesce a vincere una gara epica sotto il diluvio inglese. Solo 11 piloti arrivarono al traguardo, dunque non vennero assegnati neanche tutti i punti disponibili. Dietro il Dottore arrivarono Kenny Roberts e il mitico Alex Barros.

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Sachsenring 2006 – Una rimonta impossibile

Un anno prima della rimonta di Assen, Rossi si era già esibito in una gara simile. Partito 11° nel GP di Germania, guida come un indemoniato a passa gente del calibro di Pedrosa, Melandri e Hayden.

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Donington 2000 – La prima vittoria in MotoGP

Da campione della 250 in carica, arriva sul podio in tre delle prime sette gare della sua prima stagione in MotoGP, arrivando a vincere poi in Gran Bretagna al nono appuntamento. Arriverà secondo nel Mondiale nella sua stagione da rookie.

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Welkom 2004 – La prima vittoria in Yamaha

Dopo anni di dominio in Honda, Rossi accetta la sfida di rilanciare la casa di Iwata. Sfida vinta già nella prima gara della stagione, a Welkom, in Sudafrica. Leggendario il post gara, col Dottore che abbraccia la propria moto e poi scoppia in un pianto liberatorio. “Ho vinto io contro tutti” sembra dire il 46, il più forte di tutti.

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Philip Island 2003 – 10 secondi di penalità? Nessun problema

Scrivere epica non rende l’ìdea di prova di forza sia stata Australia 2003 per Valentino Rossi, in sella comunque a una delle moto più perfette di sempre, quella Honda RC211V che ha fatto la storia. In regime di bandiere gialle, un sorpasso costa 10 secondi di penalità al Dottore. Problemi? Neanche uno. Loris Capirossi spinge come un matto sulla Ducati ma non può nulla, e arriverà al traguardo con 15 secondi di ritardo su Rossi. Mostruoso.

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Catalunya 2009 – Due sorpassi da leggenda, Lorenzo ko

Uno dei periodi nel quale la tensione tra Rossi e Lorenzo è alle stelle. In pista attaccati, nel box un muro a dividerli. Por Fuera ci prova e va veloce come se non di più del Dottore, ma qui il talento innato ha fatto la differenza. Un sorpasso mostruoso al penultimo giro, poi nel last lap compie qualcosa di leggendario, andando a sorpassare dove nessuno ci avrebbe neanche pensato. Questo sarebbe “il sorpasso migliore di sempre”, se non mancasse ancora una gara da raccontare.

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Laguna Seca 2008 – L’equilibrio sopra la follia

Qui il racconto è di uno Stoner campione in carica e reduce da tre GP vinti di fila. Si stenderà a 8 giri dalla fine dopo una grande battaglia con Rossi, col Dottore che compirà una manovra ormai leggendaria al Cavatappi, la curva più bella del Mondiale finché è rimasta in calendario la pista americana. Vale va addirittura sulla terra, riesce a stare sulla moto (non si sa come, a dire la verità) e va a vincere, recuperando 25 punti pesantissimi. Mai visto niente di simile.

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