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MotoGP | Ducati, KTM e Honda a Misano per dei test privati

La MotoGP è arrivata al giro di boa, archiviato il Gran Premio d’Austria si è pronti ad affrontare l’ultima metà di stagione, che con le tante trasferte asiatiche sarà decisamente impegnativa. Per prepararsi ad affrontare le prossime gare, Honda, KTM e Ducati si sono recati a Misano per svolgere dei test privati con i rispettivi collaudatori.

Il Misano World Circuit ospiterà la classe regina fra tre settimane e alcuni dei team si preparano ad affrontare quello che sarà il 12° appuntamento della stagione, ma prima ancora Barcellona, sulla pista che hanno destinato per le prove. Nella giornata odierna, Ducati ha visto impegnato il proprio collaudatore Michele Pirro, che ha girato con la Desmosedici in preparazione alle prossime tappe.

Restando in casa Ducati, anche i due portacolori Gresini hanno approfittato del test a Misano per girare con delle moto stradali e allenarsi in vista dei prossimi gran premi. Lavoro di puro allenamento per Fabio Di Giannantonio e Alex Marquez, quest’ultimo autore di una lieve scivolata prima della pausa pranzo.

La parte più “sostanziosa” della giornata di test però si è vista nei box KTM e Honda. Stefan Bradl è salito in sella alla HRC del team ufficiale. Il tedesco ha indubbiamente tanto lavoro da svolgere per poter contribuire a riportare in vetta la Honda, che in questo momento sta vivendo una crisi profonda. Moto nera, come da consuetudine, con il tester che si è visto al lavoro con un forcellone più lungo.

motogp | ducati, ktm e honda a misano per dei test privati

Stefan Bradl, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Si è lavorato alacremente anche nel box KTM, che si è presentata a Misano con i due collaudatori e ben tre moto. Dani Pedrosa e Jonas Folger hanno portato in pista diversi accorgimenti che potrebbero tornare utili nel weekend di Misano, tappa su cui la Casa di Mattighofen punta molto. Carena, parafango e serbatoio diversi per la RC16, che aveva anche un sensore sul posteriore.

Una moto con livrea e sponsor e un’altra con la carena tutta nera hanno lasciato pensare a diverse novità anche non visibili, ma saranno poi i risultati in pista a parlare. Nonostante un piccolo problema in mattinata che ha costretto Pedrosa a fermare la moto, lo spagnolo è stato autore di un 31.6, solo due decimi sopra il tempo della pole, anche se il cronometraggio non è ufficiale.

Non mancava all’appello nemmeno Michelin, che con i due tester Valentin Debise e Sylvain Guintoli (prossimo al passaggio in BMW) ha lavorato sulle gomme. In pista ci è visto anche Mattia Pasini, che sta scaldando i motori per la presenza a Misano come wild card in Moto2. Il romagnolo correrà con il team RW Racing e si è preparato con una moto della classe intermedia per preparare al meglio il weekend della gara di casa.

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