- Dimensioni e misure
- Estetica e design
- Interni e materiali
- Il design del volante
- Tecnologia e infotainment
- Motore
- Sensazioni di guida
- Quanto costa?
La Maserati MC20 2023, una vera e propria meraviglia dell’automobilismo. Prima di entrare nei dettagli, lasciatemi svelare il significato dietro il nome di questa straordinaria vettura. L’acronimo ‘MC’ sta per Maserati Corse. Il numero ’20’ rappresenta l’anno di lancio di questo modello, il 2020.
Dimensioni e misure
Con un passo di 270 cm, una lunghezza di 467 cm, una larghezza di 217 cm e un’altezza di 122 cm, questa supersportiva non passa inosservata. Le sue misure sono importanti ma non imponenti.
Estetica e design
Interni e materiali
Entriamo all’interno della Maserati MC20, dove si fonde la sportività con l’eleganza in una sinfonia di materiali di alta qualità. Questo è l’abitacolo che racchiude l’anima di una vera supersportiva. Qui, troverete un mix di materiali nobili, tra cui la pregiata pelle, l’Alcantara, l’alluminio e una fibra di carbonio a vista che cattura lo sguardo. Ci sono poi i sedili sportivi, forniti da Sabelt con la loro estetica è chiaramente ispirata al mondo delle corse, ma sorprendentemente, sono anche incredibilmente comodi ed ergonomici.
Il design del volante
Osservando il volante, noterete subito il suo taglio sportivo, che richiama alla mente il volante dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio. È ben realizzato e si adatta perfettamente all’ambiente dell’abitacolo. Tuttavia, dobbiamo notare che alcune leve, come quelle per il controllo delle luci e del tergicristallo, sono realizzate in plastica grezza, un dettaglio che potrebbe migliorare.
Tecnologia e infotainment
Il display centrale della Maserati MC20 misura 10,3 pollici e racchiude tutte le funzioni dell’infotainment e del clima bizona. L’infotainment adotta il nuovo sistema operativo Android Automotive, che si aggiorna automaticamente via internet e consente di controllare alcune funzioni dell’auto tramite l’app Maserati Connect. Il quadro strumenti, anch’esso da 10,3 pollici, si adatta al layout in base alla modalità di guida selezionata e ai contenuti visualizzati di fronte ai nostri occhi.
Motore
Ora, concentriamoci sul vero cuore pulsante della Maserati MC20: il motore Nettuno da 3.0 litri V6 biturbo. Questo propulsore è il risultato di oltre 20 anni di sviluppo interno da parte della casa del Tridente ed è in grado di erogare una potenza impressionante di 630 cavalli e una coppia di 730 Nm. Ma ciò che rende questo motore davvero speciale è la sua capacità di mantenere una coppia costante fino a 8.000 giri al minuto. Una delle caratteristiche distintive del motore Nettuno è l’accensione a precamera, una tecnologia che richiama le Formula 1 più avanzate. Inoltre, ogni cilindro è dotato di due iniettori e due candele, un brevetto registrato da Maserati che contribuisce a ottimizzare l’erogazione di potenza.
Con un rapporto di 210 CV per litro, questo motore tiene testa ai più performanti V8 e V10 della concorrenza. Ma c’è di più: pesa soltanto 220 kg ed è incredibilmente compatto. Questa leggerezza e compattezza consentono di posizionare il motore molto in basso, ottimizzando così il bilanciamento dei pesi e il baricentro. Ma gli ingegneri Maserati non si sono concentrati solo sulla pura potenza. Hanno anche dedicato particolare attenzione all’aerodinamica. La MC20 presenta un completo fondo carenato, proprio come una vera auto da corsa. Questo contribuisce a generare una deportanza di 100 kg quando si viaggia a 200 km/h.
Sensazioni di guida
Il cambio è intelligente e preciso, anche se lasciato a lavorare autonomamente, senza dover utilizzare le leve per il cambio marcia posizionate dietro al volante. Si tratta di un cambio automatico Dual Clutch a 8 rapporti, con sei marce di potenza e due di overdrive. L’impianto frenante mi ha lasciato perplesso. In altre parole, le sensazioni offerte dal sistema frenante di tipo “by wire” non mi hanno convinto del tutto. In questo caso, non c’è una connessione fisica diretta tra il pedale del freno e la pompa dell’impianto. Questo significa che il pedale del freno non è direttamente collegato ai freni; invece, invia un segnale a un trasduttore che, a sua volta, comunica con la centralina per determinare la quantità di potenza frenante da applicare in risposta a ogni pressione. Questo approccio consente di ricalibrare la corsa del pedale ad ogni frenata, eliminando così l’usura tipica degli impianti tradizionali. Tuttavia, nell’uso quotidiano, ho riscontrato difficoltà nel ricevere un feedback soddisfacente sotto il piede. A volte il pedale era troppo sensibile, altre volte troppo molle. Insomma, personalmente avrei preferito una sensazione di frenata più tradizionale.
Quanto costa?
Si parte da 238.810 euro e per concludere, parlerò di ciò che mi è piaciuto e di ciò che non mi è piaciuto. Iniziamo con quest’ultimo: la sensazione del sistema frenante “by wire” e il costo. Lei costa molto di più rispetto alla mia macchina. Le cose che mi sono piaciute sono molte e possono essere riassunte nel fatto che lei offre due caratteristiche distintive: da un lato, è una vera GT su strada, e d’altro canto, come mi hanno detto i colleghi che l’hanno provata in pista, è una vera e propria supercar affilata in pista.