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L’intervista – Perniola (Jaguar Land Rover): “Nel 2023 miglioreranno i tempi di consegna”

l’intervista – perniola (jaguar land rover): “nel 2023 miglioreranno i tempi di consegna”

L’intervista – Perniola (Jaguar Land Rover): “Nel 2023 miglioreranno i tempi di consegna”

Fabrizio Perniola, ingegnere di formazione con studi anche in marketing management, ha iniziato la sua carriera occupandosi di after sales per la Jaguar Italia, prima di diventare, nel 2016, retailer marketing manager di Jaguar Land Rover nel nostro Paese; dal 2022 è fleet&business manager dell’azienda.

Anche quest’anno avete registrato tempi di consegna più lunghi per le flotte?

La carenza di semiconduttori ha continuato a penalizzare fortemente la capacità produttiva di Jaguar Land Rover, nonché della maggior parte dei brand del settore auto (e non solo); pertanto, abbiamo cercato di supportare i concessionari, garantendo loro un numero cospicuo di auto. Dunque, a causa della situazione contingente, il canale fleet ha subito delle ripercussioni negative in termini di tempi di consegna. Dalle informazioni in nostro possesso, riteniamo di poter affermare che già nei primi mesi del 2023 vedremo dei miglioramenti importanti a livello di produzione, grazie ai quali riusciremo a comunicare ai nostri cliente tempi di attesa più contenuti, anche per le flotte aziendali.

Quali sono le alimentazioni alternative e le tecnologie di bordo più richieste dai fleet manager?

Nel 2022 la percentuale di Jaguar e Land Rover con motorizzazione Phev e Bev ordinate dalle società di noleggio ha superato il 45% del totale. Un risultato davvero straordinario, soprattutto se confrontato con il trend di mercato che vede le share di vetture elettriche e ibride plug-in decisamente più contenute. Tra gli optional, il più richiesto si conferma il cambio automatico, presente sul 95% delle nostre vetture destinate alle flotte aziendali

Captive e noleggiatori multimarche: come sono i vostri rapporti con queste realtà differenti?

La nostra strategia fleet & business ci vede focalizzati su due aree principali: le vendite tramite la nostra rete di concessionari (prevalentemente nei confronti delle Pmi) e le forniture a società di noleggio e ad aziende corporate. Definirei i rapporti con le altre realtà marginali, dato che rappresentano meno del 3% delle vendite fleet.

L’eventuale trasformazione dei vostri concessionari in agenti avrà riflessi sul noleggio?

I dati di mercato confermano che il noleggio ha continuato a crescere nel 2022. Ritengo che tale tendenza proseguirà nei prossimi anni, in primis in funzione del cambio di mentalità del consumatore (nel quadro della transizione dalla proprietà all’utilizzo), ma anche e soprattutto per la maggiore consapevolezza, lato cliente, di tutti i vantaggi intrinseci della formula del noleggio. altresì probabile che i cambiamenti che stanno rivoluzionando il modello distributivo del settore auto possano ulteriormente favorire la crescita del noleggio negli anni a venire.

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