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La Ferrari manca anche l’ultimo sorpasso. Leclerc secondo, ma la Mercedes è davanti

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La Ferrari manca anche l’ultimo sorpasso. Leclerc secondo, ma la Mercedes è davanti

La Ferrari fa calare il sipario su una stagione da dimenticare. Abu Dhabi non ha portato fortuna alla Rossa. Leclerc è stato splendido, ma Sainz non si è proprio visto. E così, nella ennesima domenica di Verstappen, il secondo posto tra i costruttori è andato alla Mercedes.

Il fiasco. Mai protagonista per l’intero week end, lo spagnolo ha ammesso la frustrazione che non è solo sua, ma dell’intera Scuderia.

“Per me davvero è stata una gara difficile, nel primo stint non abbiamo fatto progressi con le Hard, le gomme più dure. Eravamo fuori dalla zona punti, abbiamo aspettato la safety e tentato la fortuna. Ma non è successo nulla. Onestamente,le due gare finali sono state durissime, da Las Vegas in poi, sono state molto amare, niente è andato bene. Ho perso tanti punti e anche l’occasione di chiudere con la squadra 2° nel Costruttori. È un finale difficile da digerire”.

Il sorpasso. Non sulla Mercedes da parte del Cavallino, eppure tra le dune nel deserto un sorpasso c’è stato. Quello di Leclerc su Sainz nella graduatoria piloti. Un risultato cui Carletto teneva tanto, nelle logiche di dinamiche di squadra forse più importanti di quanto si possa immaginare da fuori. Ma su questo, per eleganza, ovviamente Charles non si è espresso.

Ha preferito occuparsi della gara e del suo secondo posto.

“Ho deciso solo negli ultimi minuti di farmi superare da Perez perché Checo aveva questa penalità di cinque secondi, quindi volevamo aiutarlo perché finisse davanti a Russell, così avremmo potuto soffiare alla Mercedes il secondo posto. Purtroppo non è bastato…”

E ancora: “In partenza sognavo di provare a prendere il primo posto, ma lo so che in gara ci manca un po’ di ritmo rispetto a loro, quindi Max ci avrebbe sorpassato. Non ho perso tempo in quel duello perché volevo battere la Mercedes, ma non ci siamo riusciti”.

Conclusione del ragionamento: “Sinceramente da un lato sono molto contento perché in un weekend come questo non potevamo fare niente di meglio, non eravamo i secondi più veloci, ma abbiamo fatto tutto alla perfezione: qualifiche, strategia e passo. È un peccato aver concluso al terzo posto della classifica costruttori, era l’unica cosa che contava in questo finale di stagione, ma voglio ringraziare il team per aver lavorato dalla prima all’ultima gara ed aver fatto dei progressi incredibili in una stagione in salita. Siamo cresciuti tanto, anche se giustamente i nostri tifosi si aspettano di più…”

Vasseur. In coda, l’analisi del capo del reparto corse. Anche Fred Vasseur si sforza di vedere il bicchiere mezzo pieno. Leggere per credere. “Finire l’anno lottando con la Red Bull è positivo. Con Leclerc abbiamo lasciato andare Perez per colmare il gap con Russell per il secondo posto costruttori. Non ci siamo riusciti, ma ci sono state delle indicazioni molto positive. Non abbiamo sempre avuto una macchina semplice da guidare e questo ha sicuramente creato qualche problema a livello di fiducia ad inizio stagione. Ma per il 2024 il il progetto tecnico non andrà stravolto, saranno curati meglio tanti dettagli in cui dobbiamo migliorare. Negli ultimi otto weekend siamo andati bene e se pensiamo a quanto eravamo lontani dalla fino a qualche mese fa cresce la fiducia il prossimo campionato”.

Che facciamo, gli crediamo?

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