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La Ferrari GT 250 del re del Marocco verrà messa all’asta: è la tua occasione!

Non una “semplice” Ferrari, ma una vettura leggendaria legata alle vicende storiche del nonno dell’attuale re del Marocco.

Un misto di storia, design e prestigio sono racchiusi nella Ferrari GT 250 che Sotheby’s metterà all’asta. Oltre a essere una Ferrari (e come tale essere oggetto di tanti appassionati e collezionisti) è l’ultima dei quattro esemplari di coupè Superamerica realizzati da Pinin Farina nel 1956. Ma non solo. È l’auto che è appartenuta al Re Mohammed V (il nonno dell’attuale regnante) che nel 1956 ottenne per il suo Marocco l’indipendenza.

La storia della Ferrari GT 250 di Re Mohammed V

Era il 1956 quando al Salone di Ginevra venne presentata per la prima volta la Ferrari GT 250 e sempre in quell’anno la vettura arrivò alla corte di Mohammed V, precisamente Mohammed al-Khamis bin Yusef bin Hassan al-Alawi. Oltre a essere un appassionato di auto fu l’artefice dell’indipendenza del Marocco tramite la formazione di un partito indipendentista che riuscì a ottenere la risoluzione delle Nazioni Unite per il riconoscimento dell’indipendenza cessando così di essere una colonia francese. Proprio per celebrare questo storico traguardo e il suo ritorno in patria (alcuni mesi prima era stato infatti esiliato) re Mohammed V decise infatti di acquistare quest’auto.

la ferrari gt 250 del re del marocco verrà messa all’asta: è la tua occasione!

Photo by rmsothebys.com

L’esemplare che Sotheby’s sta mettendo all’asta, quindi, è un modello che porta i segni di un passato prestigioso e storico. Dopo Mohammed V, il primo proprietario, questa Ferrari GT 250 ha cambiato diversi proprietari e dal 1962 sono stati solamente due coloro che l’hanno custodita facendo il relativo passaggio di proprietà. All’inizio degli anni ’60 la Ferrari era stata esportata negli Stati Uniti e nel luglio 1962 fu intestata a Ben Pace di Panama City, in Florida. Dodici anni dopo il signor Pace vendette la Ferrari 250 GT a Walter Medlin dal quale rimase domiciliata per quasi 50 anni. Della prima autorevole proprietà (anche se non è certo se ci siano stati altri passaggi in Marocco) è rimasta una targa posteriore in arabo ed ha una documentazione con l’immatricolazione marocchina dell’epoca.

Sebbene Mohammed V abbia poi avuto, da buon amante delle auto, anche altre vetture, la Ferrari GT 250 resta – anche per l’episodio storico a cui è legata – una delle più importanti. Ma lo è anche e forse soprattutto per essere uno dei quattro esemplari con la carrozzeria in stile Superamerica. Questa Ferrari GT 250, infatti, risulta un emblema del made in Italy essendo il frutto del lavoro di Pinin Farina. Al Salone di Bruxelles del 1956 la Ferrari presentò la 410 Superamerica che andava a sostituire la precedente 375 America. Al Salone di Ginevra di pochi mesi dopo arrivò la Ferrari GT 250 che aveva una carrozzeria firmata da Pinin Farina che rispecchiava quella della Superamerica, pur differenziandosi da essa.

La Superamerica, infatti, prevedeva un cofano cromato, prese d’aria sui parafanghi, passaruota delicati, parafanghi posteriori accentuati ed era più grande. Questa versione ha l’esterno bicolore con la carrozzeria celeste e il tetto nero, con gli interni rivestiti in pelle naturale ed è una delle tre che venne costruita senza prese d’aria sui parafanghi.

Ferrari GT 250: foto e immagini

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