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Kia Sportage, il fuoristrada prima del SUV

La prima generazione del popolare Kia Sportage era un 4x4 classico, semplice ma gradevole, e si poteva avere anche wagon e cabrio

kia sportage, il fuoristrada prima del suv

Sempre più elegante, tecnologica e sofisticata, Kia Sportage è ormai un’istituzione nel settore dei SUV compatti, visto che l’attuale è addirittura la quinta generazione. Ma forse non tutti ricordano che all’esordio questo modello ha un aspetto e una destinazione d’uso piuttosto differenti.

La prima Sportage, nata quando di SUV e crossover si sussurra a malapena, è in fatti un classico fuoristrada, genere molto più diffuso in un periodo in cui spopolano Jeep Wrangler e Cherokee, Mitsubishi Pajero, Nissan Terrano e Patrol, Toyota Land Cruiser, Suzuki Vitara e via dicendo.

Con l’aiuto di Mazda

Il marchio Kia è ancora relativamente giovane nei primi Anni ’90, quando al Salone di Tokyo viene presentato il prototipo della futura Sportage. Non è un caso che avvenga in Giappone, perché il progetto nasce da una collaborazione con Mazda, la quale mette a disposizione di Kia la piattaforma del piccolo commerciale Bongo, un van a cabina avanzata con un classico telaio a longheroni e traverse.

Kia Sportage 1993

Il nome Sportage è l’unione della parole “sport” con “portage” (carico), a sottintendere la vocazione per lavoro e tempo libero tipica di questi modelli e che poi evolverà nella definizione di Sport Utility. Ma di base, è un fuoristrada vero e proprio, con sospensioni anteriori indipendenti e posteriori a ponte rigido, molle elicoidali, trazione integrale inseribile e cambio manuale con riduttore.

Al debutto si propone con una normale carrozzeria a cinque porte, di cui la posteriore incernierata lateralmente in quanto regge anche la ruota di scorta. Lungo 4,25 meri, con un passo di 2,65, ha un design gradevole, linee morbide e forme arrotondate in contrasto con quelle più spigolose di molti altri 4×4, interni semplici ma accoglienti, ABS e airbag di serie e motori sempre di origine Mazda. 

Kia Sportage 5p 1993, posteriore

Kia Sportage 5p 1993, la plancia

All’esordio è disponibile un motore a benzina 2.0 da 128 CV, disponibile anche con un cambio automatico a quattro rapporti, affiancato da un turbodiesel (che si nota per la presa d’aria sul cofano) sempre di due litri con 83 CV che però non arriva subito su tutti i mercati. La produzione per l’Europa nei primi anni viene affidata allo stabilimento Karmann di Osnabruck, storica carrozzeria legata soprattutto a Volkswagen.

Kia Sportage Convertible 1998

Le varianti

La versione cabriolet si rende disponibile praticamente da subito: si tratta in realtà di una tre porte “soft top”, una soluzione abbastanza diffusa nel periodo su modelli come Mitsubishi Pajero e Suzuki Vitara, che prevede una scocca aperta nella parte posteriore dotata di una capottina manuale.

Questo modello ha il passo accorciato di quasi 30 cm, cosa che lo rende ancora più divertente e agile nel fuoristrada anche se più nervoso su asfalto, dove la trazione è soltanto posteriore. Misura complessivamente poco più di quattro metri, ha quattro posti e viene proposta con il solo motore a benzina.

Kia Sportage Wagon 2000

Il modello Wagon arriva invece intorno al 1996, anche se in Italia viene commercializzato soltanto alcuni anni più tardi, nel 2000, e anche in questo caso con il solo motore a benzina. Ha lo stesso telaio della versione standard con passo invariato, ma è allungato nello sbalzo posteriore di circa 15 cm, arrivando quindi a toccare i 4,40 metri di lunghezza totale.

La ruota di scorta è alloggiata sotto il pianale, per contenere l’ingombro esterno e non compromettere lo spazio in più, destinato interamente al carico visto che non è né sarà mai prevista la possibilità di aggiungere una terza fila di sedili.

Kia Sportage turbodiesel 1998

La carriera di Sportage prosegue, con un leggero restyling nel 1998, fino al 2002, quando Kia, nel frattempo acquisita da Hyundai e già impegnata ad attuare la sua prima rivoluzione di prodotto e immagine, annuncia la seconda generazione profondamente diversa, “gemella” della contemporanea Hyundai Tucson con forme e struttura decisamente più automobilistiche.

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