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Kia EV6 restyling, frontale da EV3 e batteria potenziata

Le novità sul progetto che per primo ha protato all'esordio l'architettura e-GMP sono molteplici. Kia EV6 2025 svela uno stile molto diverso e, all'interno, introduce il sensore d'impronte

kia ev6 restyling, frontale da ev3 e batteria potenziata

C’è una chiara influenza di EV3, prossimo suv compatto elettrico in rampa di lancio. È nel design dei gruppi ottici anteriori della Kia EV6 restyling. Quella che è stata la prima proposta elettrica su architettura e-GMP, arriva al passaggio del rinnovamento di metà carriera.

Gli interventi svelati in Corea del Sud, dove si appresta al debutto sul mercato, convincono. Stilisticamente cambia forma l’avantreno, i fari accentuano le forme triangolari e si intersecano con i lamierati della carrozzeria. In aggiunta, ecco l’elemento diurno a led tra i proiettori. Molto elaborato tutto l’insieme ma nell’insieme dinamico e convincente. Detto dei nuovi design dei cerchi da 19 e 20 pollici, di una coda confermata nello stile, è sull’offerta della batteria che Kia fa compiere un altro passo in avanti alla EV6.

Batteria Long Range potenziata

La proposta Long Range, due e quattro ruote motrici, passa dai 77 agli 84 kWh di energia disponibile. Il dettaglio si riflette favorevolmente sull’autonomia di marcia, incrementata di quasi 20 km e con un dato di 494 km nuovo riferimento. Le specifiche della EV6 restyling 2025 europea arriveranno prossimamente e verificheremo il dato assoluto nel ciclo WLTP.

Motori Kia EV6, tutto come prima

Per un incremento della densità energetica, rimane invariata la capacità di ricarica massima, a 350 kW, così come l’offerta di motorizzazioni: due ruote motrici e 228 cavalli (350 Nm), trazione quattro ruote motrici e 325 cv (605 Nm). Kia (qui trovi i modelli sul mercato dell’usato) dichiara una capacità di ricaricare dal 10% all’80% in 18 minuti, accedendo a una colonnina da 350 kW.

Fin qui i cambiamenti visibili e i miglioramenti apportati al sistema elettrico. C’è, però, altro della EV6 2025. Gli ammortizzatori, a smorzamento variabile in base alle frequenze delle asperità, hanno una taratura differente, votata a un miglior comfort su strade “rugose”. Ancora al comfort pensa l’incremento del materiale fonoassorbente.

Tecnologia, aggiornamenti OTA e sensore d’impronte

In materia di tecnologia a bordo, invece, spazio al volante con tasti capacitivi touch e un sensore dedicato al rilevamento dell’impronta digitale. Servirà per autenticarsi in auto (immaginiamo per richiamare i profili utente preferiti) e, in prospettiva, diventa un fattore di certificazione per le operazioni di pagamento dei servizi che dovessero esordire con aggiornamenti OTA. Questi ultimi, infatti, interesseranno più sistemi elettronici e non solo le mappe del navigatore, come avvenuto finora.

Dettagli di secondo ordine, nel rinnovamento del restyling, sono il nuovo pad di ricarica a induzione (lo smartphone non rischia di volar via) e lo schermo della strumentazione e dell’infotainment curvo.

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