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Kia Sorento, tempo di restyling. La prova su strada della versione diesel

Era il 2020 e Kia presentava la nuova generazione di Kia Sorento, SUV a sette posti, costruito come auto globale e auto della consacrazione dei coreani a marchio che non ha più nulla da temere dalle concorrenti premium del mondo occidentale.

A pochi anni di distanza, perfettamente in linea con l’appuntamento di metà carriera, ecco che arriva il restyling.

I numeri di Kia Sorento 2024

Le immagini del nuovo modello avevano già iniziato a circolare, in veste ufficiale, a luglio del 2023, mostrando un’auto dal frontale rinnovato a partire dai gruppi ottici. I proiettori, infatti, ora sono stravolti diventando più snelli e sottili grazie alle enormi opportunità di designo offerte dalla tecnologia a LED. Minori le differenze al posteriore, dove il gruppo luce resta con la logica verticale pur potendo cambiarne leggermente il disegno grazie ai giochi di luce. Ma è chiaro che le linee principali, fatta eccezione per quelle parti facilmente sostituibili, sono dettate da lamierati che non possono cambiare senza un lavoro ben più costoso che solitamente i restyling non fanno, ed è per questo che le proporzioni non variano sfoggiando una fiancata perfettamente sovrapponibile.

L’abitacolo si aggiorna con le ultime novità, ma non stravolge totalmente il concetto: 2 gli schermi a disposizione, si tratta di display da 12,3″ affiancati, e al centro restano i pratici comandi rapidi con una linea di tasti dedicati e il tunnel centrale con ulteriori tasti e selettori che culmina nell’ampio bracciolo, obbligatorio per il comfort su un’auto di questa categoria. Nuova la funziona di attivazione dell’auto tramite impronte digitali da registrare e associare ognuna ad un profilo diverso.

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Kia Sorento 2024: guarda tutte le foto 3

Tra gli gli altri numeri ci sono quelli dei motori, primo fra tutti il 2.2 litri diesel che resta in gamma e mette a disposizione sia la trazione anteriore, sia quella integrale, entrambe gestite da un cambio doppia frizione a 8 rapporti.

Non mancano le ibride, sia Full Hybrid, sia Plug-In: la prima ha un benzina 1.6 T-GDI che lavora con una piccola batteria da 1,49 kWh e un cambio a sei rapporti (anch’essa è disponibile 2WD o 4WD). La Sorento 2024 Plug-In Hybrid, invece, associa al sopracitato benzina una batteria da 13,8 kWh e un motore elettrico ben più potente, ed è proposta di serie con le quattro ruote motrici.

Infine aumentano i numeri degli ADAS, a partire dall’aggiornamento del sistema che combina le videocamere esterne per la visualizzazione a 360° e proseguendo con il sistema di guida semi-autonoma in autostrada (ora ha il cambio di corsia assistito) e con le altre funzioni come l’aiuto agli incroci e alle svolte con eventuale frenata d’emergenza, cruise control adattivo, monitoraggio angoli ciechi e traffico in retromarcia e assistenza al parcheggio.

Come va? Prova su strada

Ormai il mondo dei SUV ha fatto progressi enormi anche solo rispetto ad una decina di anni fa, ed è difficile trovare prodotti palesemente “sbagliati” a livello di dinamica di guida. Kia Sorento, comunque, non è certo un peso piuma e ha ingombri importanti (4,81 metri di lunghezza), e questo lo rende incline al rollio anche accentuato se lo forziamo in maniera innaturale.

Al trotto, o nelle percorrenze autostradali, Sorento però si dimostra piacevolmente comodo, con una buona insonorizzazione e con un’ottima visibilità grazie alle ampie superfici vetrate. Sorprende poi quando mi trovo ad affrontare le strette strade di qualche borghetto toscano, dove lo sterzo risulta abbastanza diretto da farmi svicolare senza sforzi, oltre ad essere maneggevole ed agile abbastanza. Dove non arrivano le superfici vetrate intervengono i sensori che praticamente abbracciano a 360 gradi l’intera auto, aiutando con gli angoli ciechi. Infine c’è anche un sistema di telecamere che si è rivelato utile in un tratto in fuoristrada: la qualità di quella anteriore e di quella posteriore è ottima, così come la risoluzione, e in alcune salite o discese (dove l’inclinazione e il muso non permettevano di vedere davanti) hanno consentito di avere la visuale di quello che ci aspettava durante lo scollinamento.

Infine il motore: l’unità protagonista di questa prima prova su strada era il 2.2 litri diesel, che non ha una cilindrata enorme, ma risulta ben dimensionato per il tipo di auto grazie alla coppia generosa, 450 Nm. A parte qualche piccola incertezza del cambio nel passaggio dalla seconda alla prima, diciamo un piccolo lag che si evidenzia solo in situazioni di traffico particolarmente lento, il connubio di trasmissione (che è un doppia frizione a 8 rapporti) e motore restituisce ottime prestazioni. Da valutare i consumi in occasione di una prova su strada più lunga e non influenzata dal percorso in offroad che, su tutte le auto, aumenta esponenzialmente il dato medio.

Prezzi e allestimenti

Disponibile in 3 allestimenti, Business, Style e Evolution, Kia Sorento 2024 parte da 47.350€. La Business non è la classica versione aziendale “spoglia”, ha già diversi accessori inclusi di serie a partire dagli ADAS, anche quelli più evoluti come il cruise control adattivo e l’assistenza alla corsia in autostrada, il climatizzatore automatico bi-zona, sensori di parcheggio anteriore e posteriore, keyless, cerchi in lega (la misura varia in base alla motorizzazione), proiettori Full LED, protezioni sottoscocca, retrovisori elettrici riscaldabili e regolabili, sette posti omologati, strumentazione LDC da 4,2″, navigatore con schermo da 12,3″ (Apple CarPlay e Android Auto), varie prese USB, 7 anni di aggiornamenti per il traffico, retrocamera, retrovisore elettrocromatico e sensori luci e pioggia.

Le versioni più ricche aggiungono la strumentazione digitale maggiorata (12,3″), la chiave digitale sullo smartphone, head-up display, videocamere a 360° e altro ancora.

Sorento è poi disponibile anche in versione Full Hybrid da 49.350€ e in versione Plug-In Hybrid da 56.350€, cifra che la fa rientrare (solo la Business PHEV) all’interno degli incentivi statali (Ecobonus).

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