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Kia pensa in grande: mira alla produzione di 1,5 milioni di robotaxi e car sharing

Kia prevede di creare due stabilimenti dedicati esclusivamente allo sviluppo di veicoli progettati per fornire nuovi servizi di mobilità. Nello specifico 1,5 milioni di robotaxi e car sharing. La casa automobilistica è già in trattativa.

kia pensa in grande: mira alla produzione di 1,5 milioni di robotaxi e car sharing

Photo by CharlotteGovaert – Pixabay

L’obiettivo di Kia è una seconda fabbrica, progettata specificamente per la produzione di robotaxi e veicoli che promuovono la mobilità condivisa. Secondo le indiscrezioni, l’azienda sarebbe in trattative con le autorità coreane e i sindacati per ottenere l’approvazione ufficiale del progetto.

Kia: sta progettando la produzione di 1,5 milioni di robotaxi e car sharing

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Photo by Toby_Parsons – Pixabay

La casa automobilistica aveva già ottenuto l’approvazione ufficiale per la fabbricazione del primo stabilimento. Kia mira ad aprire il secondo entro il 2028, ma una delle sfide, oltre all’approvazione dei sindacati, è come distinguere tra operazioni interne ed esterne. Ciò richiede un certo sforzo. Nonostante eventuali termini particolari contenuti nell’accordo, la casa automobilistica, insiste fermamente per la produzione di una linea completa di veicoli a guida autonoma, noti come PBV.

Nei prossimi mesi verrà concretizzato il primo stabilimento dedicato a questa tipologia di veicoli, e la produzione potrà iniziare già nella seconda metà del 2024. Punta alla fabbricazione di 150.000 veicoli, specificamente progettati per il servizio di taxi e sharing senza conducente. Tale progetto dovrebbe partire il prossimo anno. La produzione di queste tipologie di veicoli, potrebbero superare oltre un milione e mezzo di unità entro il 2030, poiché si prevede che l’azienda del gruppo Hyundai sarà all’avanguardia nella progettazione e costruzione di tali veicoli.

A causa dei cambiamenti ecologici e dello sviluppo delle esigenze di mobilità, in futuro, sempre più persone utilizzeranno servizi di sharing, evitando così di acquistare un’auto.

Sono molte le aziende che stanno sperimentando in questo ambito, al fine di avere dei profitti, in merito ai progressi della guida autonoma e della connettività. Tra cui: Waymo, che ha collaborato con Tesla e Geely, per creare una nuova piattaforma dedicata ai robotaxi. Il Gruppo Hyundai sta investendo 16,6 miliardi di euro per sviluppare ulteriormente questo settore e posizionarsi come uno dei tre principali produttori mondiali di tutti i tipi di veicoli elettrici entro il 2030.

Curiosità sui robotaxi

I robotaxi sono taxi senza conducente e quindi a guida autonoma. Sono stati messi in circolazione per la prima volta a San Francisco, in California, dove le società di guida autonoma Waymo e Cruise le sperimentano dal 2018. Sono in grado di fornire un servizio a pagamento 24 ore su 24 ai residenti di tutta la città.

In realtà, i robotaxi di San Francisco non sono una novità. Waymo in precedenza consentiva alle navette di operare liberamente, ma solo in presenza di un autista che potesse intervenire in caso di emergenza, mentre Cruise permise loro di operare liberamente. Si applicano supplementi solo per i viaggi notturni.

Il CPUC ha affermato che Waymo e Cruise devono, in alcuni casi, risolvere gli insoliti problemi di traffico posti dai loro veicoli e, in caso contrario, limitare il numero di robotaxi in circolazione, altrimenti vige il rischio che la licenza potrebbe dover essere revocata.

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