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Kia EV9, l’efficienza del sistema HVAC: come funziona

Le tecnologie di riscaldamento, ventilazione e condizionamento preservano l'autonomia senza inficiare sul confort

Kia EV9, l’efficienza del sistema HVAC: come funziona

La gamma di Kia presto accoglierà EV9, il nuovo SUUV di grandi dimensioni completamente elettrico che porterà su strada diverse tecnologie sviluppate dalla casa automobilistica coreana. Tra queste c’è anche un sistema HVAC ad altissima efficienza, messo a punto al termine di test in condizioni estreme sia di caldo ma anche di freddo per verificare che i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento, HVAC appunto, fossero all’altezza della sfida.

Come funziona il sistema HVAC di Kia EV9

Il sistema di climatizzazione è strutturato con una pompa di calore e soluzioni di sbrinamento antighiaccio. Un nuovo pannello comandi per l’impostazione delle varie funzionalità ha reso molto più semplice ed immediata l’individuazione nonché la regolazione e, attraverso diffusori specifici sul tetto i flussi d’aria vengono diffusi in modo ottimale in tutto l’abitacolo, garantendo ai passeggeri di EV9 il massimo comfort. Gli ingegneri del team di sviluppo coreano hanno effettuato severi test per verificare le diverse funzionalità dell’impianto, dai vasti e sconfinati territori del nord della Svezia alla Spagna meridionale, dove le condizioni climatiche sono notoriamente difficili, per poter mettere a punto il sistema al fine di ottenere potenza ed efficienza, anche nelle situazioni più estreme.

Le differenze con gli altri SUV elettrici

Diversamente dalla maggior parte dei veicoli elettrici, che utilizzano un riscaldamento elettrico di base per il mantenimento delle temperature nell’abitacolo, Kia ha voluto introdurre su EV9 un’innovativa pompa di calore per una maggiore efficienza. La pompa di calore funziona come un frigorifero al contrario: quando all’esterno le temperature scendono, l’interno si riscalda. Per incrementare ulteriormente le performance del sistema, è stato deciso di sfruttare anche il calore residuo dei motori elettrici e quello del sistema Power Electronics (PE), che opportunamente incanalati, contribuiscono a mantenere un clima ottimale nell’abitacolo. Il minor fabbisogno di energia richiesto dal sistema di climatizzazione presenta un ulteriore importante risvolto a livello di autonomia di guida: meno elettricità necessaria per climatizzare l’abitacolo, più energia da poter riservare alla guida.

Clima multi-zona e nuovi diffusori

Gli ingegneri di Kia, durante i test, hanno elaborato un algoritmo di controllo del climatizzatore, con l’obiettivo massimizzare il comfort nell’abitacolo e, contemporaneamente, ottimizzare il consumo di energia sia in caso di condizioni climatiche esterne molto calde sia in caso di grande freddo. Il sistema può funzionare in maniera automatica intervenendo su temperatura, intensità e direzione dei flussi d’aria, oppure ad opera dei passeggeri che attraverso la regolazione manuale, possono impostare i diversi parametri secondo le esigenze del momento. EV9 è il primo veicolo Kia in Europa a disporre di un nuovo pannello di controllo del clima, con un’evoluzione dell’interfaccia utente all’insegna della semplificazione. Il nuovo pannello rende immediata la visualizzazione e il controllo di tutte le impostazioni del clima in un unico click, senza la necessità di dover aprire i diversi sottomenu del sistema di infotainment. L’esperienza utente è stata resa molto più intuitiva ed immediata, a totale vantaggio della sicurezza, poiché consente al conducente di non distogliere lo sguardo dalla strada.

Le funzionalità per l’estate

Non solo i sistemi di riscaldamento e ventilazione dell’aria sono stati oggetto di sviluppo, anche il sistema di condizionamento di EV9 introduce nuove funzionalità. L’inedito sistema controlla l’accumulo di condensa, prevenendo lo sviluppo di batteri e di cattivi odori. Il sistema interviene automaticamente, dopo un uso prolungato dell’aria condizionata, azionando il ventilatore per eliminare i residui d’acqua eventualmente accumulatesi all’interno dell’impianto. In inverno il sistema after-blow non andrà a sovraccaricare il pacco batteria con inutili richieste di energia essendo stato tarato per funzionare solo entro determinate temperature, all’insegna della massima sostenibilità.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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