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In Italia oltre 54 mila punti di ricarica. Quasi 13 mila in più negli ultimi 12 mesi

in italia oltre 54 mila punti di ricarica. quasi 13 mila in più negli ultimi 12 mesi

La rete di ricarica per le auto elettriche continua a crescere in Italia. Alla fine del primo trimestre del 2024, nel nostro Paese erano presenti 54.164 punti di ricarica. Nel primo trimestre c'è stato un progresso del 31,5% rispetto al 2023. Complessivamente, da gennaio a marzo sono stati aggiunti 3.486 nuovi punti di ricarica. Questo è quanto emerge da un nuovo rapporto di Motus-E sullo stato dell'infrastruttura di ricarica italiana.

L'associazione aggiunge pure che negli ultimi 12 mesi c'è stato un incremento di 12.991 punti di ricarica. In due anni il numero dei punti di ricarica è praticamente raddoppiato, da 27.857 a 54.164.

CRESCE LA PRESENZA DI PUNTI DI RICARICA AD ALTA POTENZA

in italia oltre 54 mila punti di ricarica. quasi 13 mila in più negli ultimi 12 mesi

Oltre all'incremento della rete di ricarica nel suo insieme, continua ad aumentare la presenza dell'infrastruttura che consente pieni di energia ad alta potenza. Il 34% dei punti installati nell’ultimo anno è di tipo veloce e ultraveloce. Guardando all'intera infrastruttura, 45.126 punti di ricarica dispongono di una potenza inferiore a 50 kW; 6.017 offrono una potenza tra 50 e e 149 kW; 3.021 dispongono di una potenza superiore o uguale a 150 kW.

Dove si trovano le colonnine in Italia? Come sono distribuite sul territorio? Nella top 5 delle regioni più “elettrificate”, al primo posto troviamo la Lombardia (10.158 punti di ricarica, +3.497 negli ultimi 12 mesi), davanti a Piemonte (5.841 punti, +1.626 nei 12 mesi), Veneto (5.167 punti, +998 nei 12 mesi), Lazio (5.141 punti, +1.109 nei 12 mesi) ed Emilia-Romagna (4.516, +784 unità negli ultimi 12 mesi).

in italia oltre 54 mila punti di ricarica. quasi 13 mila in più negli ultimi 12 mesi

Guardando alle province, Roma rimane al primo posto (4.006 punti, +893 nei 12 mesi), seguita da Milano (3.246 punti, +937 nei 12 mesi), Napoli (2.679 punti, +1.201 nei 12 mesi), Torino (2.429 punti, +564 nei 12 mesi) e Brescia (1.600 punti, +732 nei 12 mesi). Il capoluogo campano si conferma la città metropolitana dove l’infrastruttura sta avanzando più rapidamente.

E IN AUTOSTRADA?

Per viaggiare su lunghezze percorrenze con un'auto elettrica è molto importante poter contare su di una capillare rete di ricarica anche in autostrada. Stando all'ultimo rapporto di Motus-E, i punti di ricarica in autostrada si attestano a 942 unità (dalle 559 del marzo 2023 e le 150 del marzo 2022), di cui l’85% è del tipo veloce in corrente continua e il 61% supera addirittura i 150 kW di potenza. Il 40% delle aree di servizio autostradali è dotato ormai di infrastrutture per la ricarica. Sulla crescita di questa infrastruttura in Italia, il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, ha commentato:

Lo straordinario sviluppo registrato negli ultimi anni da questa infrastruttura è un’ottima notizia per il Paese e per chi vuole passare alla mobilità elettrica in vista dell’attuazione del nuovo Ecobonus, che speriamo veda presto la luce per scongiurare la fisiologica paralisi del mercato auto seguita all’annuncio dei nuovi incentivi. Davanti a un’infrastruttura così ampia, sostenuta finora quasi esclusivamente da investimenti privati, la progressiva crescita del circolante elettrico, che potrà trovare anche nelle flotte aziendali una leva molto importante, avrà un ruolo chiave anche per preservare e ampliare il vantaggio economico della ricarica elettrica rispetto alle alimentazioni tradizionali, maggiormente esposte alle tensioni geopolitiche internazionali. L’ampliamento della rete di ricarica troverà un’ulteriore spinta nell’attuazione del Regolamento europeo AFIR, in vigore dalla scorsa settimana, che fissa una serie di ambiziosi target per accelerare ulteriormente la creazione nel Vecchio Continente di un network per la ricarica a uso pubblico sempre più denso e moderno.

[Immagini generate con Copilot]

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