I rally in fuoristrada, una grande passione tramandata da padre in figlio

Luciano Andreetto è sinonimo di fuoristrada, il suo merito è di aver fatto conoscere ai torinesi la passione per l’off-road. L’imprenditore ha fondato nel 1976 l’Autostandar, una delle concessionarie più storiche e longeve. È figlio d’arte, il padre possedeva un’azienda di trasporti e sin da piccolo i camion erano la sua seconda casa. All’inizio degli anni Ottanta, da concessionario e trasportatore ha intrapreso la carriera parallela di pilota. Nel 1982 affronta per la prima volta la Dakar a bordo di una Nissan Patrol «In quel periodo avevo un problema interiore dovevo capire chi fossi e il rally si è trasformato in un’occasione per darmi delle risposte». È stato un momento topico e allo stesso tempo un brutto battesimo con il deserto. Durante una tappa nel Tenerè, viene abbandonato dal navigatore e conclude fuori classifica la gara. «Il morale è arrivato alle stelle, la forza d’animo mi ha fatto concludere la gara e soprattutto guarire».

Dopo quella esperienza ne sono seguite altre due e nel palmarès dell’imprenditore c’è un quarto posto assoluto nella decima edizione della gara inventata da Thierry Sabine. Arriva ad essere un pilota ufficiale con i motori forniti direttamente dalla Mitsubishi e chiude con una vittoria assoluta il rally di Tunisia e un primo e secondo posto al rally dei Faraoni. Lavoro e famiglia poi lo assorbono e rimane in pausa fino al 2022 quando si risveglia la passione e partecipa al Baja 555 in Romania, gara che conclude al terzo posto di categoria. Il ritorno all’agonismo coincide con l’esordio del figlio Filippo. L’anno scorso è giunto 5° a Pordenone e 2° al Sardegna. Nel 2023 Filippo è passato alla guida di un Pajero 3.5 V6, creando così una suggestiva sfida in famiglia, e segnando già due ottimi risultati con il 5° posto assoluto e 1° di categoria TH all’Italian Baja 2023 e il 4° posto assoluto e 2° di categoria TH alla Baja Troia Turkiye.

HASHTAG: RAM