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Hyundai Ioniq 5 N, quando l’auto elettrica diventa sportiva per davvero

Il reparto corse Hyundai, che si chiama semplicemente “N”, non ha ancora compiuto dieci anni ma ha già un posto speciale nel cuore degli appassionati, sia per le vetture da corsa che per quelle stradali. Le sportive coreane marchiate con la N, infatti, hanno sempre rivelato un grande carattere, un feeling da veri amanti della guida e prestazioni al top. La nuova Ioniq 5 N non fa eccezione, anche se è la prima Hyundai con la letterina magica ad avere la trazione integrale, ma soprattutto ad essere elettrica. Di lei si parla ormai da mesi e la scorsa estate ha debuttato ufficialmente al Goodwood Festival of Speed, dopodiché sono iniziate le prime prove. Dopo una di queste Keiichi ‘DK’ Tsuchiya, pilota giapponese di fama mondiale ha detto “È la prima volta che guido un veicolo elettrico in grado di fare drifting. È molto divertente. La cosa più sorprendente è stata l’agilità”. La Ioniq 5 N utilizza la stessa configurazione con due motori elettrici (uno per ogni asse) della Kia EV6 GT, ma qui la potenza sale fino a 650 CV. Di conseguenza per scattare da 0 a100 km/h bastano 3,4 secondi e la velocità massima raggiunge i 260 km/h. Ma a parte i freddi numeri, questa Hyundai vuole dimostrare di essere una vera auto sportiva, sia nell’uso di tutti i giorni che fra le curve e perfino tra i cordoli di un autodromo. Così il servosterzo è stato montato direttamente sul pignone e c’è anche un piantone, mentre il telaio ha quarantadue punti di saldatura aggiuntivi e di adesivi supplementari per migliorare la rigidità. I supporti del motore e della batteria sono stati rinforzati e i telai anteriori e posteriori sono stati irrigiditi. Inoltre, per sopportate la grande coppia (770 Nm) dei motori elettrici, sono stati utilizzati assali derivati dal WRC. Per quanto riguarda il software, invece, la funzione N Pedal aumenta la frenata rigenerativa (quando si rilascia l’acceleratore) fino a 0,6 g, mentre l’N Drift Optimizer mantiene gli angoli di derapata grazie a un controllo in tempo reale. Poi ci’è la funzione Torque Kick Drift simula l’azione della frizione per un ingresso immediato in derapata e il sistema N Torque Distribution offre una distribuzione della coppia anteriore e posteriore variabile. Tutto questo senza contare il simulatore di cambiata – come tutte le elettriche, anche la Ioniq 5 N è monomarcia – e i cerchi in alluminio forgiato da 21’ pollici con pneumatici Pirelli P-Zero 275/35R21. Le prestazioni in frenata, infine, sono garantire dai dischi anteriori da 400 mm con pinze monoblocco a quattro pistoncini dai dischi posteriori da 360 mm. Insomma, sembra che nonostante la massa di 22 quintali in Hyundai siano riusciti a creare la prima vera auto elettrica sportiva.

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