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Hyperloop, non è ancora finita: nei Paesi Bassi via ai test nel tube più lungo d'Europa

hyperloop, non è ancora finita: nei paesi bassi via ai test nel tube più lungo d'europa

Lo European Hyperloop Center (EHC) ha annunciato il completamento dell'infrastruttura che consentirà di condurre i test della tecnologia hyperloop. Si tratta di una struttura provvista di un “tube”, un tunnel, lungo 420 metri all'interno del quale si può provare tutto l'essenziale, incluso un cambio di corsia completo. Si tratta del tunnel di test della tecnologia hyperloop più lungo del continente.

I test nel centro ferroviario vicino a Veendam, piccolo comune olandese nel nord del Paese, inizieranno nelle prossime settimane. Sascha Lamme, direttore dell'EHC, ha faticato a contenere l'entusiasmo:

Questo passaggio segna un momento cruciale nello sviluppo di hyperloop. È fantastico pensare che questa struttura all'avanguardia abbia preso vita nella provincia di Groningen con il supporto dei nostri partner e non vediamo l'ora che comincino i primi test.

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Il “tube” da 420 metri della struttura di Veendam

La struttura di test, realizzata con la collaborazione di oltre 50 aziende, è attrezzata per replicare fedelmente le condizioni reali, lo attesta la presenza del sistema che simula il cambio di corsia.

L'EHC è un'infrastruttura aperta, lo scopo dichiarato è quello di promuovere il progresso di hyperloop consentendo di testare, a chi volesse, la propria tecnologia. L'obiettivo è quello di fare dei super treni delle alternative credibili all'aereo anche sulle medie lunghe distanze, rendendo ad esempio la tratta Amsterdam – Barcellona una questione di un paio d'ore:

Se guardiamo a come si sono sviluppate le reti delle autostrade osserviamo che sono cresciute in modo esponenziale solo quando le tecnologie erano pronte – ha proseguito Lamme. Abbiamo ora realizzato qualcosa che è molto scalabile, che può procedere molto velocemente. Adesso sarebbe realmente possibile entrare in una stazione ad Amsterdam e viaggiare verso una città come Barcellona in un paio di ore. Proprio come si fa con un aereo ma senza le noie dell’aereo.

L’ENORME SFIDA HYPERLOOP PROSEGUE

Di hyperloop si è parlato parecchio negli ultimi anni. È un progetto per rivoluzionare il panorama dei trasporti nato da un'iniziativa di Elon Musk oltre 10 anni fa, a cui si è poi accodato Richard Branson – il numero uno del colosso Virgin – salvo poi dismettere il progetto dopo dei test con un paio di passeggeri. Hyperloop One arrivò al capolinea nel dicembre scorso, ma il Centro Europeo Hyperloop adesso tenta di riprendere il filo da dove si era interrotto con l'obiettivo – ambizioso – di avere i primi collegamenti brevi entro il 2030.

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L'interno dei “tube”, dei tunnel

Alla base di tutto c'è l'idea che un vagone, merci o passeggeri, possa viaggiare senza grossi problemi a velocità nell'ordine dei 1.000 chilometri all'ora se viene fatto muovere all'interno di cavità prive d'aria, in cui è stato fatto il vuoto. Una sfida tecnologica non da poco, ma i vantaggi sarebbero enormi. Ecco perché l'EHC non si arrende.

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