Honda

Honda CR-V

Prove

Honda CR-V (2024), la prova del SUV ibrido benzina da 20 km/l

La sesta generazione del SUV arriva sul mercato in due versioni, full e plug-in hybrid e anche a trazione integrale. Ecco come va

honda cr-v (2024), la prova del suv ibrido benzina da 20 km/l

Dal 1998, anno dell’arrivo della prima generazione sul mercato italiano, la Honda CR-V è un punto di riferimento per chi cerca un SUV, pratico, ben fatto, efficiente e che a livello stilistico si distacchi dai canoni europei e tedeschi. La protagonista di questo video è la sesta generazione che abbiamo avuto modo di guidare in anteprima in Portogallo nella versione full hybrid quella che, almeno sul nostro mercato, attirerà gran parte dei clienti.

Sarà possibile sceglierla anche a quattro ruote motrici e ibrida plug-in, con la dotazione che, come da tradizione giapponese, è molto completa. Ecco com’è fatta e come va.

Clicca per leggere:

Esterni | Interni | Guida | Prezzi

Honda CR-V: Esterni

La nuova Honda CR-V fa un bel salto in avanti rispetto alla precedente generazione sia per quanto riguarda il design, più maturo e accattivante, che le dimensioni. La lunghezza tocca i 4 metri e 70 circa, è alta 1 e 68 e larga 1 e 86 specchietti esclusi, con il passo che cresce di 4 cm a tutto vantaggio dell’abitabilità e della capacità di carico.

Honda CR-V (2023)

Che lo stile sia più aggressivo lo si nota subito dalla vista anteriore, con la grande griglia frontale nera (che si apre e chiude automaticamente per migliorare l’aerodinamica) che di lato arriva a toccare i fari sottili e che al centro mette in mostra il grande logo che, dietro, nasconde il radar dei sistemi di assistenza alla guida. Qua e là si trova anche qualche cromatura davanti a collegare gruppi ottici e cofano e di profilo come cornice dei finestrini. Il profilo è muscolo grazie ai passaruota voluminosi e, a seconda dell’allestimento scelto, si possono avere i cerchi da 18″ scuri.

Anche la vista posteriore è decisamente accattivante e il merito è dei fari a L dalla firma luminosa particolare composta da tre semianelli ciascuno. Fin dal lancio la nuova Honda CR-V è disponibile in sei diversi colori compresi i nuovissimi bianco perla, blu metallizzato e un simil beige che vanno ad affiancarsi al bianco, al nero e al rosso già presenti in gamma. La versione full hybrid si riconosce dai profili dei paracolpi e dei paraurti in nero opaco, mentre la plug-in dallo spoiler e dagli specchietti esterni in nero lucido.

Honda CR-V: Interni

Entrando all’interno della nuova Honda CR-V ci si trova immersi in un ambiente curato, razionale ma elegante e contraddistinto da rivestimenti di qualità con materiali morbidi al tatto che si alternano a superfici più rigide ma comunque lavorate superficialmente. Non mancano poi elementi di design come la griglia a nido d’ape che corre da lato a lato attraversando la plancia e incorporando le bocchette dell’aria che, a prima vista, si mimetizzano alla perfezione.

Honda CR-V (2023)

Una volta a bordo lo sguardo cade subito sui due schermi di infotainment da 9″ e strumentazione da 10,2″, elementi moderni che lasciano comunque spazio a rotori e tasti fisici come quelli dedicati alla climatizzazione o al selettore del cambio. I sedili in pelle – di serie – sono morbidi e comodi, trapuntati, riscaldabili e anche ventilati sull’allestimento più ricco.

Anche dietro si sta molto comodi, con lo spazio per gambe, ginocchia e piedi che è sempre abbondante anche viaggiando in tre. L’intera seduta può scorrere in avanti di 19 cm massimizzando lo spazio nel bagagliaio che sulla versione full hybrid parte da una capacità minima di 587 litri. Sulla plug-in ci sono 30 litri in più per via della diversa disposizione della batteria del sistema ibrido che, su questa, si trova sotto la panca posteriore invece che al di sotto del piano del bagagliaio.

Honda CR-V: Guida

In occasione della prova sulle strade intorno a Porto, in Portogallo, ho avuto l’occasione di testare la nuova Honda CR-V in tutti i contesti principali di utilizzo, dalla città all’autostrada passando anche per strade collinari ricche di curve. La visibilità generale mi ha convinto con gli ingegneri Honda che hanno rastremato i montanti anteriori per massimizzare la visibilità a 180°. La posizione di guida poi è rialzata per cui si riesce a dominare la strada e in questo aiutano anche le superfici vetrate ampie che fanno percepire bene gli ingombri della carrozzeria. Ci sono poi i sensori a 360° e anche la retrocamera.

Honda CR-V (2023)

Si tratta di un’auto molto comoda con il comfort che non deriva solo dal sedile, che è morbido e contenitivo, ma anche dalla taratura generale dell’assetto. Gli ammortizzatori hanno un’ottima escursione verticale e assorbono bene le asperità mantenendo una certa rigidità di base a tutto vantaggio della dinamica di guida quando si spinge di più sull’acceleratore.

Sotto il cofano si trova lo stesso powertrain che abbiamo già provato e apprezzato sulle sorelle Civic 5 e ZR-V che abbina un motore a benzina 2.0 a ciclo Atkinson a un elettrico per una potenza complessiva di 189 CV e 335 Nm di coppia, qualche cavallo in più rispetto alle sorelle ottenuto andando a lavorare sugli attriti interni. Il motore elettrico è in grado di garantire da solo la motricità e, quindi, la marcia in modalità 100% elettrica ed è alimentato da un pacco batterie da 1,7 kWh di capacità.

Volendo la CR-V si può avere anche in versione ibrida plug-in con batteria da poco più di 17 kWh di capacità che, sulla carta, assicurerebbe circa 82 km di autonomia in modalità EV. La batteria è posizionata in questo caso sotto il divano posteriore e non sotto il piano del bagagliaio e, in questo modo, va ad aumentare la capacità di carico.

Honda CR-V (2023)

Tornando sulla full hybrid, a gestire la potenza ci pensa una trasmissione a variazione continua che simula i rapporti esattamente come se fosse un cambio automatico tradizionale. Il motore non sale mai troppo di giri e si viaggia sempre nel comfort più totale anche a livello acustico, non si sente che la velocità aumenta in maniera non direttamente proporzionale ai giri del motore. Ci sono le palette al volante ma non servono per cambiare marcia ma per giocare con il freno motore per ricaricare la batteria.

Attraverso i tasti sul tunnel centrale è possibile andare a cambiare modalità di guida, ce ne sono quattro in tutto, e intervengono sia sull’erogazione del motore che sul carico dello sterzo. Mi è piaciuta molto la taratura soprattutto nella mappa Normal, con il volante che ha una pesantezza ottimale: non è troppo diretto ma è progressivo e preciso. A differenza di altre auto ibride mi ha convinto anche il pedale del freno che ha una corsa corta ma è ben modulabile, non si avverte il passaggio tra frenata meccanica e rigenerativa.

Honda CR-V: Prezzi

La nuova Honda CR-V è già ordinabile nelle concessionarie con prezzi a partire da 49.900 euro per la base Elegance a trazione anteriore. Per le quattro ruote motrici bisogna mettere in conto 2.000 euro in più, mentre per la più accessoriata Advance – disponibile solo AWD – si passa a 54.900 euro. La CR-V ibrida plug-in può essere scelta in un solo allestimento top di gamma, l’Advance Tech, e viene 59.900 euro.

Motorizzazione Elegance Elegance AWD Advance Advance Tech
Honda CR-V HEV 49.900 euro 51.900 euro 54.900 euro x
Honda CRV PHEV x x x 59.900 euro

Come da tradizione Honda la dotazione è già molto completa fin dalla versione base. La Elegance ha di serie, solo per citarne alcuni, 11 airbag, la suite ADAS completa, i sedili anteriori elettrici, il tetto panoramico apribile, i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, la retrocamera e i cerchi da 18″.

TOP STORIES

Top List in the World