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Ford Bronco, cresce la voglia di spingersi oltre

Interpretato, in salsa europea il sogno americano di libertà. Tanta tecnologia per essere guidata da tutti, con quell'aria retro

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Mollo tutto, prendo l’auto e vado… Tutti noi almeno una volta abbiamo avuto questo pensiero e scommetto che, nei sogni, qualcuno si è visto al volante di un bel fuoristrada. Già, perché quale auto interpreta meglio l’idea di libertà? Ok la velocità, ma il poter andare dappertutto, esplorare nuovi luoghi, magari non ancora mai visitati, stuzzica di più la fantasia.

L’idea che ha spinto Ford negli USA a riproporre sul mercato il Bronco è proprio questa. L’Ovale la chiama “Ultimate Adventure” e, dobbiamo dirla tutta, è un “pallino” molto americano. Nel progetto di portare un po’ di “american dream” anche in Europa, dunque, arriva anche da noi il Bronco, in due sole versioni, entrambe full optional e in numeri che inizialmente potrebbero essere un po’ limitati poi… si vedrà.

Com’è fuori | Com’è dentro | Alla guida | Curosità | Prezzi

Com’è fuori

I progettisti americani non hanno nascosto il fatto che, per ridisegnare il nuovo Bronco, sono partiti proprio da quel primo modello che, nel 1966, ha sbancato il mercato USA. Stesse proporzioni linee simili, ma ovviamente più moderne e soprattutto funzionali a quella che è la sua mission principale: andare ovunque e senza problemi. Ecco quinidi una forma che quasi potrebbe essere stata disegnata da un bambino, ma estremamente redditizia in off-road.

Superfici piane e senza fronzoli, linee squadrate ingombri ben definiti e sbalzi contenuti per privilegiare gli angoli di attacco e di uscita. La lunghezza non supera i 5 m (4,80 per essere precisi) mentre l’altezza resta contenuta in poco più del metro e 90 così come la larghezza. Uniche appendici concesse: i cosiddetti “Trail Sights” sul cofano, per individuare dal posto guida gli ingombri anteriori quando si affrontano passaggi difficili, e l’immancabile ruota di scorta al posteriore.

Com’è dentro

Le due anime di Bronco: tradizionale e funzionale convivono anche all’interno dove, le forme squadrate e nette della carrozzeria regalano un grande abitabilità; limitata, nei posti anteriori, solo dal tunnel un po’ alto e dalle imponenti maniglie di sicurezza. La tecnologia si esprime con lo schermo LCD Touch da 12 pollici dell’infotainment che offre il Sync 4 e che, a sua volta, integra apple CarPlay e Android auto anche in wireless.

Il conducente può sfruttare anche un cruscotto misto analogico-digitale con schermo TFT da 8 pollici che rimanda le info più importanti per la guida con un’interfaccia chiara, ma forse un po’ datata. Comodi e avvolgenti i sedili anteriori, mentre dietro i posti sono tre, insieme con sufficiente spazio per gambe e teste.

Anche in abitacolo non mancano dotazioni più specifiche. Per cui, oltre ai comandi classici, come il cambio automatico, il selettore rotondo delle modalità di marcia o i pulsanti per i vari blocchi (e sblocchi) della meccanica, in alto nel sotto-padiglione troviamo una serie di interruttori glia predisposti per comandare servizi o dispositivi come, ad esempio, luci supplementari o alimentatori ausiliari. 

Ultima nota: gli interni sono completamente lavabili come si conviene a un’auto destinata a sporcarsi parecchio fuori, ma anche dentro.

Alla guida

Bronco, come detto, ha come obbiettivo quello di portarvi dappertutto meglio se, per farlo, si devono affrontare strade non asfaltate. Non ci deve ingannare però dall’aspetto rude e spartano o dalla meccanica da off road perché Ford ha voluto rendere Bronco un’auto per andare dappertutto, ma anche ma anche semplice da gestire. Lo si percepisce soprattutto nella guida su strade asfaltate, in autostrada o nel misto dove i 335 CV del V6 a benzina da 2,7 litri assicurano un ottima fluidità di marcia e i 563 Nm di coppia vengono addomesticati molto bene dal cambio automatico a 10 marce. 

Fatto salvo per la taratura delle sospensioni da off-road, le uniche accortezze da tenere in considerazione, soprattutto nel misto, sono il baricentro alto e il peso che supera le 2,2 t. La velocità massima, poi, si ferma a 160 km/h. Di supporto gli ADAS; soprattutto il cruise control adattivo e l’aiuto al mantenimento di corsia. La frenata, per i miei gusti, è po’ troppo morbida, ma anche questa è una caratteristica che si sposa meglio con la guida fuoristrada.

Condizioni in cui, il Bronco, dà il meglio di sé grazie alla robustezza e la sicurezza date dal telaio a longheroni e traverse, dalla barra stabilizzatrice anteriore: scollegabile per dare più escursione alle ruote anteriori, e anche da quel sistema davvero singolare che permette di fare perno su una delle ruote davanti per consentire di girare in spazi strettissimi.

Sempre in questo contesto non possiamo che apprezzare il sistema G.O.A.T. di selezione delle modalità di guida che consente sia si scegliere il tipo di trazione: dalle 2 ruote motrici fino al 4×4 con ridotte, sia le superfici su cui ci si muove, oltre ai bloccaggi dei differenziali, al trail control e alla guida “one pedal”.

Curiosità

Un’auto così già basterebbe a stuzzicare la curiosità sia per come è, sia per quello che riesce a fare, in ogni caso due su tutte hanno attirato la mia attenzione. La prima è la possibilità di “aprire” completamente il Bronco, togliendo sia la parte superiore della carrozzeria, costituita da pannelli modulari, sia, dove consentito dal Codice della Strada, le 4 portiere in modo da avere un’esperienza realmente “all’aria aperta”. 

La seconda curiosità, più funzionale, è il rail montato sulla plancia destinato ad agganciare ogni tipo di dispositivo dallo smartphone, alle go-pro, ma anche altri strumenti utili alla navigazione o alla vostra attività preferita.

Prezzi

Sognare non costa nulla, ma, purtroppo, per realizzare i sogni qualche sforzo si deve sempre fare. In particolare, per il nostro “sogno americano”, si parla di listino. Come detto sono due solamente le versioni disponibili la Outer Banks e la più estrema Badlands, full optional e personalizzabili solo per il colore carrozzeria e a cui si possono aggiungere, in aftermarket alcuni accessori dedicati. I prezzi partono dai 77mila euro chiavi in mano per la versione Outer Banks e dagli 81mila euro per la Badlands.

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