La casa italiana, per evitare problemi, ha deciso di rimuovere il tricolore che simboleggiava l’Italia dal logo della sua auto.
Fiat 600, l’ultima nata nella galassia del colosso torinese, rinuncia al tricolore. La vettura, infatti, presentava le tre strisce bianche, rosse e verdi, che simboleggiavano proprio l’italianità del marchio. Ma dopo il caso delle 134 Fiat Topolino sequestrate al porto di Livorno per via della presenza dell’adesivo con la bandiera italiana sulla carrozzeria che ha fatto molto discutere, l’azienda ha optato per la rimozione del tricolore dal suo nuovo modello.
Una decisione presa per evitare malintesi e polemiche. Via, quindi, il tricolore faceva bella mostra di sé sul paraurti posteriore della piccola suv, che però viene costruita in Polonia, per lasciare spazio al logo nudo e crudo.
La scelta di Stellantis
Il posteriore di Fiat 600e – Foto credits Fiat press
Una scelta che molte altre case, nel corso degli anni, hanno fatto delocalizzando la produzione dei propri veicoli. Vista la produzione estera e visto quanto prevede la normativa sull’Italian sounding, però, Stellantis ha voluto prevenire eventuali problematiche risolvendo il problema alla radice. Una scelta autonoma, non imposta dall’alto, quella del gruppo che ha come obiettivo quello di non provocare ulteriore scossoni tra il Governo e il gruppo Stellantis, già messo a dura prova dai recenti casi.
Meglio, però, evitare ogni tipo di problemi e quindi via il tricolore dal modello che continuerà ad essere prodotto e venduto senza questa specifica. Con buona pace degli appassionati che vedevano nel tricolore un valore aggiunto. E non l’ennesimo motivo per fare polemica sulla provenienza dell’auto marchiata Fiat ma prodotta in uno stabilimento della Polonia.
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