- Realizzata sulla base della Citroen e-C3, costerà poco più, potendo contare sulla piattaforma Smart Car ed essendo prodotta in Serbia
- La piattaforma della Citroen C3
- La gamma a zero emissioni
- Un’antenata illustre
- Altre elettriche economiche
Fiat Grande Panda (2024)
Realizzata sulla base della Citroen e-C3, costerà poco più, potendo contare sulla piattaforma Smart Car ed essendo prodotta in Serbia
Ecco la nuova Fiat Panda o, come ha deciso di chiamarla la Casa torinese, la Fiat Grande Panda, a sottolineare un cambio netto di impostazione che porta l’auto a competere in un segmento superiore, quello B.
La piattaforma della Citroen C3
In attesa dell’11 luglio, giorno della presentazione ufficiale, già possiamo immaginare molte caratteristiche della Fiat Grande Panda elettrica. Questo perché nasce sulla piattaforma Smart Car della Citroen C3 che è stata da poco immessa sul mercato. Si tratta di una piattaforma realizzata circa 10 anni fa da Peugeot (o meglio, dal gruppo PSA) in collaborazione con Tata Motors.
Citroën e-C3 (2024)
La gamma a zero emissioni
La Panda elettrica, che è lunga 3,99 metri (2 centimetri in meno della C3), adotterà con tutta probabilità lo stesso powertrain del city-SUV francese. Avrà dunque batteria al litio-ferro-fosfato da 44 kWh che darà energia a un motore elettrico collegato all’avantreno in grado di sviluppare 113 CV. L’auto dovrebbe avere anche autonomia equivalente, pari a 320 km sul ciclo misto secondo lo standard WLTP.
Come per la Citroen e-C3, anche la Grande Panda in futuro potrebbe accogliere a listino una versione elettrica più economica, con autonomia da 200 km, in cui costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 20.000 euro. A proposito di costo. La Citroen e-C3 ha un prezzo di partenza di 23.300 euro. La Grande Panda elettrica dovrebbe costare un po’ di più, pur restando sotto la soglia psicologica del 25.000 euro. Questo sia per la piattaforma adottata, sia per il fatto che sarà prodotta in Serbia, nello stabilimento di Kragujevac.
Un’antenata illustre
La Fiat Grande Panda elettrica non è la prima della specie. A Mirafiori già in passato si lavorò su una Panda a zero emissioni. Era il 1990 quando fu presentata la Panda Elettra. Costruita con l’austriaca Steyr-Puch, che già collaborava con la Casa per la versione a quattro ruote motrici della famosa citycar, fu prodotta in un numero esiguo di esemplari e fu poco più che un esperimento.
Fiat Panda Elettra
La Fiat Panda Elettra del 1990
L’auto aveva due soli posti, con la parte posteriore dell’abitacolo occupata per buona parte da un accumulatore formato da 10 batterie al piombo da 6V ciascuna. Altre 2 batterie identiche erano piazzate sotto il cofano anteriore.
Alimentavano un motore elettrico a corrente continua da 12,24 CV di potenza, potevano essere ricaricate completamente in 8 ore e garantivano un’autonomia di circa 100 km. L’auto, curiosamente, aveva ancora il sistema di trasmissione delle versioni a benzina, con trazione anteriore e cambio manuale a 4 marce.