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Fiat 500 Ibrida, arriverà a fine 2025 e si farà a Mirafiori

La Casa torinese ha confermato il debutto della variante ibrida della 500 a cavallo tra 2025 e 2026. Intanto partono le vendite dell'elettrica negli USA

fiat 500 ibrida, arriverà a fine 2025 e si farà a mirafiori© Stellantis

La 500 ibrida si farà: arriverà tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, e si affiancherà al modello elettrico che comunque continuerà a essere al centro delle strategie di Fiat. Proporre una variante con motore endotermico non è però un passo indietro, sottolinea Olivier François, CMO della Casa torinese, bensì un modo per adattarsi a un mercato che è cambiato rispetto a pochi anni fa e che continua a essere in continua evoluzione. Il nuovo modello ibrido continuerà a essere prodotto a Mirafiori, che così manterrà un ruolo centrale all’interno di Stellantis.

Addio 500 ibrida, ma nel 2025 arriva la nuova

Con l’introduzione delle normative contenute nel General Safety Regulation 2 (GSR2), la Fiat 500 endotermica, quella lanciata nel 2007, ha concluso la propria carriera con lo stop alla produzione nella fabbrica polacca di Tychy. Lasciando a presidiare il mercato unicamente il modello elettrico, la 500e in commercio dal 2020 e tuttora nelle prime posizioni delle vendite di BEV in Europa.

Quello delle elettriche è però un mercato che stenta a decollare, soprattutto in Italia, dove le immatricolazioni di auto a batterie nei primi mesi del 2024 si sono attestate intorno al 3-4% del totale. In attesa che gli italiani, e non solo, accelerino la transizione green del parco auto, Fiat ha deciso di affiancare al modello elettrico un mild hybrid che arriverà sul mercato tra circa un anno e mezzo. Il tempo necessario per completare i tanti adattamenti necessari per convertire una vettura nata per essere esclusivamente una BEV su una piattaforma specifica per vetture a batteria.

Sarà infatti la stessa piattaforma della 500 elettrica, la cosiddetta “STLA City”, a ospitare il nuovo modello ibrido, implementando così tutte le novità introdotte nel 2020, ADAS inclusi, e permettendo così un enorme salto in avanti tecnologico rispetto alla 500 del 2007. Importante tuttavia il lavoro di adattamento della piattaforma, alla quale andranno rimosse le batterie e inserito, oltre al motore endotermico, la trasmissione e il serbatoio per la benzina. Una piccola rivoluzione che però in Fiat sono convinti che verrà ripagata e che potrebbe valere oltre 100mila vetture all’anno.

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Nuova Fiat 500 ibrida, che motore avrà e quanto costerà

La futura 500 ibrida manterrà la stessa impostazione del modello uscente e che adotta anche la “Pandina”. Sotto al cofano troverà quindi posto il 3 cilindri a benzina FireFly da 1 litro e 70 cavalli, che sarà abbinato esclusivamente al cambio manuale (non sarà prevista, almeno per il momento, una versione automatica) e a un sistema mild hybrid

Ancora troppo presto per avere informazioni circa il prezzo del nuovo modello. Quel che è certo, come ha confermato lo stesso François, è che la nuova ibrida costerà di più rispetto alla 500 “polacca” in uscita di produzione. Un incremento quantificato in alcune centinaia di euro e giustificato principalmente dai maggiori contenuti tecnologici che la vettura porterà in dote (la vecchia 500 ibrida partiva da 17.700 per la berlina e 20.200 per la cabrio) . Con la consapevolezza che comunque il prezzo definitivo potrebbe essere influenzato dall’andamento del mercato tra un anno e mezzo, quando avverrà il debutto dell’auto.

L’intenzione della Casa è comunque quella di proporre la vettura a un prezzo equo, e per farlo si punterà molto sulla semplificazione della gamma.

Avanti con America, 500 restyling e nuova generazione

Nel frattempo Fiat continua a spingere sull’attuale 500 elettrica, considerata vero prodotto globale del brand e che proprio in queste settimane sta facendo il suo debutto negli Stati Uniti. Un mercato nel quale Fiat non punta a ottenere grandi numeri, ma in cui ha intenzione di sperimentare nuove forme di vendita proponendo “drop” di vetture in configurazioni particolari, da rendere disponibili per determinati periodi alla clientela d’oltreoceano.

Contestualmente, Fiat sta lavorando ad altri due fronti importanti per il futuro del modello: il primo è la nuova generazione, che potrebbe arrivare per la fine del decennio ma sulla quale regna il più assoluto riserbo. La seconda, nonché la più imminente, è l’aggiornamento di metà carriera della 500 attuale, che potrebbe essere introdotto in concomitanza con il lancio della versione ibrida quindi a cavallo tra 2025 e 2026.

Fiat, François: “Crediamo nell’elettrico, stupiti da incentivi”

L’introduzione della 500 ibrida non rappresenterà una deviazione dalla strada verso l’elettrico, ha voluto sottolineare Olivier François: “Quello che abbiamo sempre detto, dai tempi di Marchionne – ha spiegato – è che la parola magica di Fiat è ‘rilevanza sociale’. Da 125 anni Fiat prende quello che è giusto per i tempi e lo democratizza. Qualche anno fa era l’elettrico, quindi ci sembrava logico proporlo per la prima volta nel segmento A. adesso in Italia è rilevante l’ibrido, quindi lo proponiamo. Ma mi sono impegnato sull’elettrico personalmente, soprattutto in città. Credo che l’elettrico sia il presente e il futuro” ha ribadito.

Poi il passaggio sugli incentivi, i cui fondi per le elettriche sono andati esauriti in poche ore lo scorso 3 giugno: “Puntavamo moltissimo sugli incentivi, sulla democratizzazione dell’elettrico per i privati e le famiglie meno abbienti, dare la possibilità di trovare un elettrico con una spesa contenuta. È un’opportunità che non abbiamo avuto tempo di implemementare ed esplorare ulteriormente”. Sottolineando però come gli incentivi hanno dimostrato che, una volta venuta meno la barriera del prezzo, gli italiani si rivelano molto più propensi ad acquistare le elettriche.

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