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Ferrari Purosangue, il benvenuto arriva da Lamborghini

Con il debutto di Urus Performante, la casa del Toro ha riacceso la sfida nel segmento dei super SUV, anticipando di qualche mese il modello del Cavallino

Ferrari Purosangue, il benvenuto arriva da Lamborghini

Se una decina di anni fa vi avessimo detto che tra 2022 e 2023 l’eterno confronto tra Ferrari e Lamborghini si sarebbe spostato anche nel segmento dei SUV ci avreste preso per pazzi. Eppure quella che poteva sembrare un’utopia oppure soltanto uno scherzo di cattivo gusto per stuzzicare i puristi e gli amenti delle performance si è trasformato in realtà. Tra qualche settimana debutterà con ogni probabilità Ferrari Purosangue, il primo modello a ruote alte del Cavallino, una vettura attesa e pronta a riscrivere gli schemi di questo segmento. Schemi che di fatto ha dettato proprio Lamborghini che nel 2017 ha fatto debuttare Urus e che proprio in questi giorni ha rinnovato il suo super SUV con l’introduzione della versione Performante.

Un benvenuto anticipato per il primo modello a ruote alte di Maranello che prima di svelarsi nella sua interezza si trova a fare i conti con una declinazione nuova di zecca di Urus, nata per essere particolarmente aggressiva anche in virtù di un boost di potenza di 16 CV rispetto alla versione “base”: il V8 infatti è stato potenziato a 666 CV e 850 Nm di coppia massima, riducendo il peso di 47 kg rispetto al passato e alzando al contempo l’asticella delle performance che ora recitano scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,3 secondi e velocità massima di 306 km/h. Al momento il confronto con Ferrari Purosangue non è possibile, semplicemente perché non conosciamo nulla del SUV del Cavallino se non alcuni dettagli confermati da Benedetto Vigna, CEO di Maranello, come ad esempio la presenza del V12 aspirato. Altri aspetti sono trapelati in maniera più o meno ufficiale, a partire dal design che è emerso dai muletti avvistati su strada e che riprenderà in parte quanto proposto sulla Ferrari Roma e in secondo luogo introdurrà nuovi canoni che uniranno le caratteristiche di un SUV e quelle di una sportiva intrinseche nel DNA due modelli di Maranello.

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Tornando però sul terreno della potenza, aspetto a cui tutti sono interessati, Purosangue dovrebbe offrire più cavalli, con il V12 in grado di toccare quasi certamente gli 800 CV. Una sfida già vinta in partenza dunque? La verità probabilmente sta nel mezzo: se si guarda ai numeri, è probabile che il SUV di Ferrari, con un frazionamento superiore, porti in dote performance superiori ma d’altronde si tratta sempre di due modelli e due marchi con caratteristiche peculiari e diverse tra loro. Certo, è inevitabile non porre a confronto le due vetture ma finché Purosangue non sarà su strada, Urus rimarrà un caso di successo, in grado di trainare le vendite e di far apprezzare anche un Toro sul muso di un SUV. E lo sarà anche quando il primo modello di questo genere di Ferrari sarà in vendita. Con queste specifiche è difficile etichettare queste vetture che, con buona pace di chi grida alla blasfemia e invoca il Drake, rimangono un passaggio fisiologico e obbligato in un’era in cui il mercato e la clientela hanno un certo tipo di esigenze. Vedremo come Ferrari Purosangue saprà ritagliarsi il suo spazio, anche in virtù di una scelta commerciale che la vedrà in piccola parte protagonista del mix di vendite (intorno al 20%). Intanto, il benvenuto al primo sul del Cavallino l’ha dato un Toro, vedremo cosa succederà tra la clientela.

FP | Gianluca Sepe
@SepeGianlu RIPRODUZIONE RISERVATA

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