Ferrari Purosangue: finalmente al volante, ve la posso raccontare [VIDEO]

8 marzo 2023: festeggiamo le donne e un'automobile: la Ferrari Purosangue, che finalmente può svelarsi in tutta la sua meraviglia dinamica. L'ho guidata sulle strade e sulle nevi italiane di Pinzolo, mi faccio delle domande e mi do anche le risposte

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Ecco perché si chiama così
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Mi sono chiesto, tempo addietro, perché una Ferrari come questa dovesse chiamarsi proprio Purosangue. E la domanda ha continuato a frullarmi in testa fino a quando, lo scorso 30 gennaio, non ci ho messo le mani sopra (si, lo so che è più di un mese fa, ma c’erano degli obblighi da rispettare). Località Pinzolo, nel cuore delle Dolomiti, tanta neve e un’immensa curiosità di immergersi anima e corpo in questa nuova Ferrari.

Di quanto sia bella e ben costruita ho già scritto, ma ci torno sopra perché le proporzioni “muso lungo – spalle larghe” sono perfette anche per una Ferrari a ruote alte, la presenza s’impone senza insolenza, come altri preferiscono fare. In perfetto stile Manzoniano, direi, con evidenze sottili come i fili ramati annegati del carbonio a vista che spostano l'asticella in alto persino per le altre auto col Cavallino.

android, ferrari purosangue: finalmente al volante, ve la posso raccontare

L’auto “disconessa”: concentrati, Emi

Forse già sapete che la sezione “comunicazioni e info” della Purosangue non prevede il sistema di navigazione, per il quale si utilizza il proprio smartphone collegato a Apple CarPlay o Android Auto, senza alcun problema di gestione delle funzioni più ordinarie come la musica o le telefonate. Ma finisce lì (anzi no, per la verità finisce davanti al passeggero, che gode anch'esso di una sua “suite” di cose da fare sul display informativo). Perché questa scelta? Alla Ferrari non fanno le cose a caso, quindi se vuoi guidare, guida concentrato sul ferro; mi va bene, aggiungo solo un'altra cosa prima di accendere il V12: i posti dietro. Sono solo due (sotto al centro c'è il cambio transaxle) ma, a dispetto delle apparenze, non sono né scomodi né irraggiungibili. Certo, di bagagliaio non è rimasto moltissimo, diciamo tre/quattro trolley da cabina (473 litri di volume dichiarati) ma qualcuno si è mai preoccupato di questo? Di sicuro Schedoni avrà la soluzione anche per le vacanze.

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Ehi tu, li davanti! Io ti conosco…

La seduta è alta, comoda e spaziosa: ho detto alta, non altissima, e a dire il vero se non fosse per i centimetri in più tutto mi sembrerebbe molto simile alla 812 o, più indietro nel tempo, alla GTC4. Bottone Engine Start, e mi si stampa un sorriso in faccia, l'amato V12 a 65° è ancora li sotto, “canta” fino a 8.500 giri e, come tutti i “big” aspirati, mi fa capire che gli piace viaggiare in alto. Se lo tengo al freno, specialmente su questi saliscendi montani, nella mia ideale classifica è un filo sotto alla 812 competizione per elasticità, senza dubbio una questione di mappatura cui non è estraneo l'adattamento ad una massa logicamente più alta (com'è più alto tutto il corpo vettura, 159 cm). Ma non c'è modo di accorgersene veramente perché il nuovo cambio a 8 marce non ti lascia nemmeno il tempo di pensare che ha già preso in carico gli ordini e ti sta servendo 716 Nm a 6.250 giri.

Poker Purosangue: quattro assi

A “tirare il carro” (cit. del Drake) ci pensa il V12, ma a tirarlo per bene ci sono anche un paio di assi nella manica, anzi quattro, uno per ruota: il sistema di assetto attivo Multimatic True Active Spool Valve (TASV), che meriterebbe un libro a parte, è la cosa più affascinante e temibile nello stesso tempo. Affascinante perché gestisce al ritmo di 60 Hz (60 volte al secondo) l'angolo di rollio e l'altezza da terra, quindi la curva ti sembra sempre “piatta” a tutte le andature. Terribile perché capisci subito che la Purosangue ti lascia fare quasi tutto quello che vuoi, e con la sua elettronica ti senti padrone del mondo. Ti lascia anche guidare in modo arrogante, però facendoti capire che ci devi mettere del tuo, non vale la paraculata del “limite della macchina”. Come una ciliegina sulla torta ci sono pure le quattro ruote sterzanti “evo”.

Ecco perché si chiama così

Torniamo alla domanda che avevo in testa… Perché Purosangue? Opinione personale di Masterpilot, prendetela e fatene ciò che volete: è Ferrari nel modo più puro e assoluto. Adesso lo so. Se qualche dubbio poteva mai sorgere nel pensare che, in fondo, non è una coupé o una supersportiva ma molto più mainstream rispetto ai gusti di oggi e che, perbacco, qualche compromesso l'avranno pur fatto, ebbene no. È di “pura” razza Ferrari. Ma ci sono ancora molte cose da dire e di cui meravigliarsi, quindi non mancate di guardare il video dall'inizio alla fine.

Ferrari Purosangue: ecco le foto sulla neve del test

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