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Ferrari 499P, tutto pronto per la sfida della 24 Ore di Le Mans

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La Ferrari torna nella top class di Le Mans. Il Cavallino Rampante sarà presente con due 499P che proveranno ad aggiudicarsi la vittoria di questa prestigiosa gara. Fino ad ora, il debutto della Ferrari nella classe regina del WEC è stato più che positivo. Le vetture hanno dimostrato di essere molto veloci ed affidabili, le uniche in grado di tenere testa alle Toyota che anche a Le Mans saranno le favorite.

Ricordiamo che la 499P numero 50 sarà guidata da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, mentre la numero 51 da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi. La 24 ore di Le Mans è una gara molto complessa dove conta molto la strategia e soprattutto l'affidabilità. Il circuito francese de La Sarthe è lungo ben 13,626 km e presenta 38 curve.

Il programma della 24 ore di Le Mans prevede che dopo il test day di domenica 4 giugno, con due sessioni di prove libere, mercoledì 7 giugno si svolgano le prove libere 1 dalle 14, le qualifiche dalle 19 e un secondo turno di libere dalle 22. Giovedì 8 dopo le prove libere 3, dalle 15, le otto vetture più veloci in qualifica parteciperanno alla Hyperpole dalle ore 20; la giornata si concluderà con il quarto turno di libere dalle 22.

Gli appassionati potranno seguire in diretta la gara dalla prospettiva dei piloti sul canale “YouTube” di Ferrari, grazie agli on-board camera disponibili per entrambe le 499P.

COME FUNZIONA IL POWERTRAIN DELLA 499P?

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La Ferrari 499P dispone di un powertrain ibrido. In occasione della 24 Ore di Le Mans, Maranello ha voluto raccontare qualche dettaglio in più del suo funzionamento. L'Hypercar del Cavallino Rampante è dotata di un motore endotermico più un'unità elettrica collocata sull'asse anteriore. Dunque, c'è la trazione integrale che può essere utilizzata solo nelle situazioni previste dal regolamento del FIA World Endurance Championship. Mauro Barbieri, Endurance Race Cars Performance Simulation and Regulation Manager, racconta:

Con il termine ERS s’identifica l’insieme di batteria ad alto voltaggio e MGU – Motor Generator Unit, un’unità quest’ultima che da sola può erogare sino a circa 270 cavalli, un sistema che nel complesso permette alla Hypercar sia di generare energia elettrica e di accumularla nella batteria, nelle fasi di frenata, sia di migliorare le prestazioni della vettura, in fase di accelerazione, lavorando insieme al motore a combustione oppure in alternativa allo stesso.

Dunque, l’Internal Combustion Engine posto sull’asse posteriore e l’Energy Recovery System (ERS) consentono alla 499P di disporre una potenza massima complessiva che s’attesta intorno ai 700 cavalli (515 kW), secondo i limiti imposti dal regolamento. Nelle categoria Le Mans Hypercar l’unità elettrica, in frenata, lavora in alternativa oppure insieme ai dischi freno anteriori con l’obiettivo di rallentare il moto della 499P, mentre in accelerazione il principale beneficio garantito dall’ERS è quello di poter attivare la trazione integrale 4WD.

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Le vetture del Cavallino Rampante possono sfruttare la coppia dell’unità elettrica solamente al di sopra dei 190 km/h, dunque in determinate condizioni e in alcuni settori delle piste che ospitano il FIA WEC. Spiega Barbieri:

La velocità d’attivazione del motore elettrico è stabilita dal BoP e dipende anche dalla dimensione degli pneumatici usati dalle differenti Hypercar.

A Le Mans, tali condizioni si verificano in prossimità della parte finale delle curve Porsche e nella parte iniziale del tracciato, quando si esce dal circuito Bugatti per immettersi sul circuito della 24 Ore. Le Hypercar ibride potendo sfruttare la potenza del motore elettrico possono imbarcare meno benzina per ogni turno di guida, beneficiando quindi di un minor peso a bordo. Nelle fasi di trazione in cui si attiva il 4WD, inoltre, la trazione integrale consente una miglior ripartizione della coppia sulle gomme posteriori, che quindi sono sottoposte ad un minor degrado.

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