Max Verstappen ha colto la pole position nel Gran Premio d'Australia 2024 di Formula 1, ma la partenza al palo non era fuori dalla portata della Ferrari. Ecco perché
Sembra tutto uguale al solito, con Max Verstappen in pole position per il Gran Premio d’Australia 2024 di Formula 1, ma la verità è che oggi a Melbourne l’olandese si è dovuto impegnare per strappare la partenza al palo. Forte della performance di una power unit fresca installata in via precauzionale, Verstappen in Australia e non è apparso soddisfatto della sua vettura, lamentandosi del sottosterzo soprattutto nel terzo settore. Ma quando è arrivato il momento di fare sul serio, Max ha stampato un crono che gli ha consentito di battere il concorrente più vicino di oltre due decimi.
Se Verstappen ha saputo sfruttare al meglio la sua monoposto, è sicuramente da sottolineare anche la titanica performance di Carlos Sainz, capace di prendersi la prima fila a due settimane dall’appendicectomia a cui è stato sottoposto. Che Carlos non sia ancora al 100% lo si è capito dall’espressione provata dopo le qualifiche e dal fatto che non abbia percorso a piedi il tratto che lo separava dal punto dove avrebbe dovuto essere intervistato subito dopo le qualifiche. Tanto di cappello a un pilota che, dovendo cercare una collocazione per il prossimo anno, sta dando tutto, a dispetto di una condizione fisica tutt’altro che ottimale.
Non è la prima volta che Leclerc quest’anno ha perso la trebisonda proprio nell’ambito, la lotta sul giro secco, di cui è uno specialista. Nel caso specifico di Melbourne, Leclerc ha cercato di compensare il sottosterzo che lo infastidisce aumentando con aggressività l’incidenza dell’ala. Peccato che così facendo sia passato da un estremo all’altro, finendo per perdere il posteriore due volte nel giro finale, poi abortito. E così Leclerc si è visto battere dal compagno di squadra non al top della forma. Uno smacco, questo, che sicuramente brucia.
Verstappen parte giocoforza con i favori del pronostico per la gara di domani, ma la Red Bull nelle FP3 ha mostrato una certa tendenza al graining, che può essere sì pulito col passare dei giri, ma in gara non è un compito così semplice. La Ferrari nelle libere ha mostrato un passo incoraggiante nei long run, ma resta ovviamente da scoprire il comportamento delle monoposto con il serbatoio pieno. Leclerc, dal canto suo, si ritroverà a partire accanto a Lando Norris, al volante di una McLaren che è sembrata abbastanza competitiva in termini di passo. Molto delle sorti della gara dipenderà dalle eventuali Safety Car, a Melbourne spesso protagonista.