Ford Bronco
Palagano (Modena) — Negli Stati Uniti è una star, popolare come la Ford Mustang che ha ben altre caratteristiche e ben altre strade da percorrere. Ma sia il Ford Bronco che la celebre muscle cara americana, esprimono quel senso di libertà e potenza un po’ selvaggia, e un’affinità con gli spazi aperti, che nella patria d’origine sono il terreno elettivo di entrambi. Non a caso risalgano ambedue agli anni ’60, periodi di conquiste sociali e trasgressioni giovanili. Il Ford Bronco, tornato in scena dopo 25 anni, ha un’anima da fuoristradista puro e una linea che vale come biglietto da visita. Grande, robusto, solido, un po’ squadrato (forse per l’originaria parentela con i mezzi militari) emana un fascino seducente.
Come un pioniere che promette avventure in luoghi inesplorati. Un’indole che viene certificata dalle caratteristiche tecniche, molto votate all’off-road. È costruito su un telaio a longheroni in acciaio ad alta resistenza con sette traverse e garantisce una notevole corsa delle sospensioni (fino a 261 mm) fondamentale per affrontare gli ostacoli più impervi. Pensato per reggere agli urti peggiori monta passaruota in plastica progettati per essere separati in caso di impatto con i massi e sostituiti velocemente. I componenti meccanici più esposti, sono protetti da una piastra di protezione, oltre a schermature per il motore, la trasmissione, il ripartitore di coppia, il serbatoio del carburante e le barre para colpi laterali. Tutto come da copione, verrebbe da dire, illustrando un mezzo del genere che però ha un’insospettabile anima tecnologica.
Non teme nessun terreno
Motore e prezzo
Un bell’aiuto per chi ha scarsa dimestichezza con la guida off road, a cui concorre la telecamera che inquadra il terreno davanti alle ruote. Il V6 da 2,7 litri, 335 cavalli di potenza e 563 Newtonmetri di coppia, spinge come un trattore ai bassi regimi: si può viaggiare a 6 km/h con il motore a 2.400 giri anche sulle pendenze maggiori. La versione Badlands, per gli specialisti, aggiunge un differenziale anteriore bloccabile e un sistema di disattivazione della barra stabilizzatrice anteriore per offrire la massima agilità sui terreni difficili, dove dà il meglio di sé. Su strada, il rollio, è invece un po’ accentuato, ma l’insonorizzazione è perfetta, a parte i fruscii delle appendici esterne. In Italia ne arriverà un numero esiguo, d’altronde è un veicolo di nicchia, frutto di un’operazione di marketing studiata per dare al marchio Ford quello sprint di cui si sentiva la necessità. Prezzo: da 77 mila euro.