Hyundai

C'è tanta Italia nei chip delle Hyundai elettriche del futuro

STM presenta nuovi chip in carburo di silicio che regaleranno performance migliori e più autonomia alle elettriche di Hyundai e Kia

c'è tanta italia nei chip delle hyundai elettriche del futuro

Su auto sempre più software-oriented (anche se non solo elettriche), i chip sono una componente irrinunciabile. STMicroelectronics ne presenta uno in carburo di silicio (SiC) ad alta potenza, giunto alla terza generazione, in grado di aumentare sia le prestazioni che l’autonomia.

Si tratta di chip utilizzati su moduli di potenza di nuova generazione che stanno esordendo sulla piattaforma Hyundai E-GMP: quella a 800 Volt su cui nascono sia la Ioniq 5 che la Kia EV6.

A ognuno il suo

L’azienda italo-francese, spesso indicata con l’acronimo STM, presenta 5 nuovi moduli di potenza basati sulla tecnologia SiC-MOSFET e progettati per offrire soluzioni flessibili, in grado di rispondere alle varie esigenze del mercato e coprire i diversi segmenti.

Si differenziano per potenza nominale e tensione operativa, adattandosi alla stragrande maggioranza delle auto elettriche in commercio. I nuovi chip SiC Gen 3 di STMicroelectronics hanno bassa energia di commutazione e ottime prestazioni nella rettifica sincrona. In più, grazie al loro design, si integrano facilmente all’interno dei gruppi motopropulsori.

Perché migliorano l’efficienza

Così descrive i nuovi chip STM Sang-Cheol Shin, Inverter Engineering Design Team di Hyundai: “I nuovi moduli di potenza basati sui chip a carburo di silicio, integrati negli inverter, garantiscono maggiore potenza e maggiori percorrenze. La nostra collaborazione con STM ci ha permesso di compiere insieme un grosso passo avanti verso veicoli elettrici più sostenibili”.

c'è tanta italia nei chip delle hyundai elettriche del futuro

Le concept Hyundai N Vision 74 e RN22e

I chip SiC di STM sono presenti già su oltre 3 milioni di auto elettriche in circolazione nel mondo. Rispetto ai semiconduttori di potenza convenzionali in silicio sono più piccoli e possono gestire tensioni operative più elevate, che consentono anche una ricarica più rapida. Per questo motivo si stanno velocemente diffondendo su convertitori DC-DC e caricatori di bordo delle auto elettriche di ultimata generazione. STM, nello specifico, sta costruendo a Catania una nuova fabbrica che avvierà la produzione di questo tipo di chip nel 2023.